CAROVIGNO- Tre testuggini di origine Caretta caretta, una delle razze più comuni del bacino Mediterraneo, sono state rinvenute con diverse ferite al largo della riserva naturale di Torre Guaceto.
Un fenomeno non estraneo questo alla costa brindisina. Questa volta la causa è da imputare all’abbassamento delle temperature della scorsa settimana e l’insolito gelo che ha colpito la Puglia nei giorni scorsi. Tante segnalazioni sono arrivate alla Capitaneria di Porto, all’ Asl e Consorzio di Gestione della riserva. Purtroppo alcune di queste sono arrivate sulla costa già prive di vita. Per alcune non c’è stato niente da fare, altre invece, hanno avuto la fortuna di essere avvistate per tempo.
Fondamentali sono state le segnalazioni delle persone che passeggiando hanno subito chiamato i soccorsi e grazie alle quali è stato possibile intervenire per recuperare le tre Caretta caretta.
La più grande è di circa 20 anni, ed aveva una ferita sulla testa. La seconda, di circa 5 anni (della quale, data la giovane età, non è ancora possibile stabilire il sesso) aveva un amo conficcato in gola. Anche la terza di circa 5 anni, aveva invece la pinna anteriore sinistra ferita, a causa di un filo di nylon che le si era attorcigliato attorno all’arto che avrebbe potuto causarne l’amputazione.
I tre animali soccorsi di primo intervento e sono stati ricoverati presso centro “Luigi Cantoro”. Successivamente sono state trasportate presso l’Università di Medicina Veterinaria di Bari, ente convenzionato, dove hanno ricevuto tutte le cure del caso.
Come spiegato dai veterinari che se ne sono presi cura, malgrado le ferite, le tre tartarughe godono di un buono stato di salute e torneranno a stare meglio di prima.
I tre animali si trovano attualmente al centro di accoglienza di Torre Guaceto dove resteranno per molti mesi, fin quando, a primavera, la temperatura del mare non sarà adatta da permetterne la liberazione.
Vanessa Caforio
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