Brindisi perde contro Venezia, appesi ai risultati di domani per le Final Eight

BRINDISI-Dopo 45 minuti di grande agonismo l’Enel è costretta ad alzare bandiera bianca al cospetto di una Reyer che, seppur decimata dagli infortuni, riesce a consolidare il secondo posto in classifica al termine del girone di andata. Brindisi fallisce l’accesso diretto alla Final Eight; lumicino condizionato dai risultati di domenica pomeriggio. Ad agitare una situazione già incandescente, le intemperanze di alcuni tifosi sul finale di gara: a rischio la squalifica del PalaPentassuglia.

 

L’avvio dell’incontro è di studio: Venezia buca subito la retina, Brindisi impiega qualche minuto prima di carburare. Al 6’ Scott fissa il massimo vantaggio (15-6). La Reyer spreca molto in attacco, riuscendo comunque a rimanere in scia (8’, 15-13). De Raffaele senza Peric (in albergo influenzato), Filloy e Tonut deve ridisegnare il piano partita trovando in McGee il risolutore (19-15, al 10’). Nel secondo periodo Venezia trova le giuste spaziature in attacco volando al +6 con una tripla del giovane Visconti (24’, 25-31). M’Baye e Carter impalpabili nel primo quarto riaprono la gara e il nuovo allungo dei padroni di casa (17’, 40-33). Venezia non si scompone e continua l’inseguimento, che all’intervallo si riduce a un solo possesso di ritardo (47-45, 20’). Brindisi chiude il primo tempo con il 61% nel tiro dal campo.

Il rientro è scoppiettante per i padroni di casa che in un solo giro di lancette piazzano un break di 7-0 firmato da Goss e M’Baye (54-45, 21’). La risposta degli oro granata non si fa attendere (23’, 54-52). L’Enel riparte come un rullo compressore e con l’energia di Scott riaccende la freccia del sorpasso (76-63). A spegnere i fuochi d’artificio ci pensano Hagins, Ejim e Haynes che in tre minuti ribaltano l’inerzia (79-84, 36’). Hagins realizza il nuovo vantaggio esterno (39’, 85-86) che M’Baye prontamente cancella. Goss si addormenta sulla rimessa lasciando campo libero a Ejim per il +3 (87-90) a 45’’dalla fine. Carter dall’angolo realizza il nuovo pareggio a quota 90: si va al supplementare. Haynes e Hagins provano a mettere subito il sigillo sulla vittoria con tre giocate di energia pura (43’, 93-99). Brindisi reagisce con le ultime forze provando il tutto per tutto con Goss e M’Baye (44’, 98-99). E’ la tripla di Ress a tabellone (98-102) a spegnere definitivamente tutte le speranze per l’Enel. Finisce 106-108.

“C’è un po’ di rammarico, ma il basket è fatto così – ha dichiarato Sacchetti a fine.  Abbiamo sbagliato troppi tiri liberi, un dettaglio che ha condizionato una gara di grande agonismo. Ci è mancato poco ma alla fine hanno deciso gli episodi.  Ci manca sempre qualcosa per fare un balzo in avanti. Le palle perse, sul finale, ci hanno condannato”.

Anche il numero uno del sodalizio brindisino non nasconde la delusione. “Ce l’abbiamo messa tutta. Abbiamo perso la Final8 con l’atteggiamento sbagliato a Capo D’Orlando piuttosto che stasera. Dopo la bella prova di Caserta avremmo dovuto giocare con maggiore attenzione. E’ il dazio che si paga, purtroppo, quando si costruisce una squadra giovane. Il nostro obiettivo resta una tranquilla salvezza. Non ho condiviso l’atteggiamento del pubblico contro gli arbitri questa sera. Probabilmente ci squalificheranno il campo, ciò significa nuovo sacrificio economico a carico  della Società. Chiedo rispetto. Ho insegnato rispetto e civiltà e li pretendo. Sono amareggiato più per questo che per la sconfitta”.

 

 

 

 

Lilly Mazzone

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