BRINDISI- Ecologica morosa nei confronti di Ecogest , rischia di perdere i mezzi a noleggio per la raccolta dei rifiuti.
Ecologica Pugliese non avrebbe pagato l’affitto dei mezzi che utilizza per la raccolta dei rifiuti ed ora la società Ecogest dopo aver presentato un decreto ingiuntivo ha chiesto la restituzione degli automezzi al 2 gennaio 2017.
Sempre più complicata la vicenda rifiuti in città ora si rischia di rimanere tra la spazzatura perché Ecologica non avrebbe più la disponibilità dei mezzi per la raccolta.
La Ecogest, società romana, ha inviato una lettera tramite il suo legale per informare il Comune di Brindisi della morosità maturata da Ecologica: “Il decreto ingiuntivo è immediatamente esecutivo unitamente all’esonero dai vincoli contrattuali”.
Così avrebbe già presentato formale disdetta del contratto di noleggio degli automezzi con scadenza a 31 dicembre e riconsegna degli stessi il 2 gennaio 2017.
La Ecogest ha anche pignorato i crediti di Ecologica nei confronti del Comune di Brindisi, in pratica l’amministrazione comunale pagherà ad Ecogest le somme dovute ad Ecologica. A rischio quindi non solo la raccolta dei rifiuti ma anche il pagamento degli stipendi dei lavoratori spesso garantiti dall’anticipo del canone da parte proprio del Comune di Brindisi.
BrindisiOggi
Continua ad essere pubblicato a dispense, questo nuovo romanzo di Franz, Kafka per gli amici. Quando la fine sembra essere all’orizzonte, la storia di ingarbuglia ancora di più. La richiesta e la consegna dei veicoli oggetto di quel contratto, non avverrà certamente tout-court. L’iter è il solito: richiesta al giudice, ricorso al TAR, sospensione, difesa della Ecologica P. che facilmente potrebbe basarsi sui crediti bloccati presso il comune. E intanto, si affiancherà anche la società di leasing del resto degli automezzi? Forse. Chi lo sa? E intanto svolazzano, nei giorni comandati, carta e plastica in curiosi girotondi provocati dal vento. E intanto i cumuli di sacchi variamente colmi stazionano in vari e diversificati punti della città. E intanto le strade e i corsi emanano quel fetore che doveva essere tipico della “mena” dei tempi andati. Avanti, Franz.Continua, facci sognare.