LECCE- Si è costituito questa mattina presentandosi presso la Caserma dei Carabinieri di Lecce, Angelo Prudentino, 39 anni di Ostuni, ricercato dal 5 marzo scorso. Angelo, figlio Albino Prudentino, come il padre ed il fratello Maurizio coinvolti nell’operazione Fast, era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per riciclaggio e bancarotta fraudolenta con l’aggravante del metodo mafioso. I militari della Guardia di Finanza di Brindisi a seguito di indagini condotte dal novembre 2010 a marzo 2013 hanno scoperto un vasto giro di affari legati alle scommesse on line per riciclare il denaro di provenienza illecita, affari riconducibili alle attività della SCU. 19 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Lecce, Ines Casciaro, di queste 9 in carcere e 10 agli arresti domiciliari.
Angelo Prudentino, assistito dagli avvocati Vito Felici del foro di Nicosia e Giovanni Zaccaria del foro di Brindisi, è stato così rinchiuso nel carcere di Lecce a disposizione dell’ autorità giudiziaria.
BrindisiOggi
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