Innovazione agricoltura al sud, la proposta di tre giovani sperimentata tra gli impianti fotovoltaici a Brindisi

BRINDISI-  Gli impianti fotovoltaici di  GSF a Brindisi come luogo di sperimentazioni di alcuni giovani per la rinaturalizzazione del territorio e la tutela delle piante autoctone.

Si è chiuso il 22 dicembre scorso il bando per il Concorso di idee per l’innovazione nell’agricoltura del sud promosso dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria e dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. GSF (Global Solar Fund) azienda leader del settore fotovoltaico, è scesa in campo a sostegno di uno dei progetti presentati da tre giovani professionisti esperti in servizi ecosistemici ed interventi di rinaturalizzazione del territorio. La proposta è stata redatta da Roberta Aretano, Alessandro Pomes e Teodoro Semeraro, e riguarda la coltivazione di piante mellifere e fitoterapiche.

L’innovatività della proposta consiste nello sfruttare gli spazi non utilizzati degli impianti fotovoltaici, prevedendo la sostituzione della flora attuale con essenze autoctone dal valore commerciale e fitogeografico, in particolare piante mellifere, con il duplice scopo di intervenire su un problema molto grave a livello globale, ovvero quello della diminuzione della popolazione di insetti impollinatori, e ridurre i costi di manutenzione impianti fotovoltaico.

Questo tipo di integrazione, già proposta nel nord Europa come criterio costruttivo per i nuovi impianti, trova nell’idea progettuale un’innovativa applicazione agli impianti fotovoltaici già esistenti. Le attività preliminari alla presentazione dell’idea sono state svolte negli impianti messi a disposizione da Global Solar Fund nel territorio di Brindisi. Negli impianti analizzati è stata riscontrata la presenza di vegetazione erbacea infestante senza alcun elemento floristico di pregio, che richiede una frequente manutenzione mirata a ridurre il pericolo di incendi e la possibilità di ombreggiamento dei pannelli. 2 / 2 Sostituendo la vegetazione infestante con flora autoctona con valenza mellifera e officinale, si costituiranno dei “giardini foto-ecologici” dove gli apicoltori possono portare a sciamare le api, con positive ricadute sui terreni agricoli circostanti.

“Sostenere tale iniziativa- sottolinea Giuseppe Tammaro, Amministratore Delegato del Gruppo GSF- per noi significa contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, favorendo la crescita dell’economia locale e investendo nell’innovazione in Puglia, una tra le regioni leader nelle rinnovabili in Italia”

BrindisiOggi

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