BRINDISI-Nel basket non sempre vince il più forte. Quanto mai lungimiranti le parole di Sacchetti alla vigilia della gara vinta dalla sua Brindisi con la forza di un uragano contro una Dinamo mentalmente mai scesa in campo, costretta a inseguire dal primo minuto, probabilmente convinta di poter dominare il legno brindisino con il minimo sforzo. Invece, al PalaPentassuglia, nonostante l’assenza di Joseph -out per infortunio- va in scena la più bella partita dell’era Sacchetti che celebra a dovere la duecentesima presenza di Brindisi in serie A.
Pronti via e la ditta M’Baye–Carter confeziona il primo importante vantaggio casalingo. Dopo 5’ Brindisi è sul +12 (14-2). Fermare l’emorragia biancoazzurra è impresa assai ardua per Pasquini, che ruota velocemente i suoi uomini alla ricerca di un equilibrio. Le risposte non arrivano né da Stipcevic e De Vecchi – partiti dalla panchina – né da Savanovic e Lawal all’esordio sassarese. Le palle perse (6 in 10’) non aiutano la causa isolana come la scarsa percentuale dalla distanza (0/5). L’Enel chiude in vantaggio il primo quarto (27-13) registrando un ottimo 9/9 da due punti. Goss dall’arco fissa il +17 (11’, 31-13). Sassari prova a reagire, seppur con poca convinzione: i biancoblu del presidente Sardara sono troppo slegati per riuscire nell’impresa, nella serata in cui i padroni di casa non solo tirano bene, ma difendono meglio. Nel secondo periodo Brindisi si mantiene a distanza di sicurezza di dieci lunghezze, pur scivolando in qualche disattenzione difensiva, prontamente recuperata. Si va all’intervallo sul 41-28.
Al rientro l’Enel è una macchina da guerra e con un parziale di 15-0, chiude virtualmente la gara (24’, 56-28). Johnson-Odom (in odore di taglio) non riesce a mettere in ritmo i suoi. Anche Savanovic come Lawal e Carter non entrano mai prepotentemente in gara. La Dinamo confeziona un parziale di 7-0, prontamente annullato da un time out di Sacchetti che tocca le corde dei suoi uomini, che nonostante il +20, continuano a sbucciarsi le ginocchia.
Spanghero insieme a Moore e Goss è in serata di grazia e Brindisi, a trazione anteriore, può tagliare senza ansia il traguardo di una gara già segnata nel primo quarto. Finisce 76-61. Due punti pesantissimi che, grazie ai risultati degli altri campi, consentono all’Enel di sedere in settimana posizione, in piena zona Final Eight.
Lilly Mazzone
Brindisi: Agbelese 4, Scott 13, Carter 17, Cardillo 2, Moore 8, Indivia, Pacifico, Donzelli 1, M’baye 14, Sgobba, Spanghero 6, Goss 11. All. Sacchetti
Sassari: Johnson 16, Lacey 9, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 2, Savanovic 5, Carter, Spipcevic 7, Olaseni 6, Lawal 14, Monaldi, Ebeling. All. Pasquini
Arbitri: Mazzoni, Bartoli, Calbucci
Parziali: 27-13; 41-28 (14-15); 64-42 (23-14); 76-61 (12-19)
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