BARI-Resta a governare la Puglia sino al 2015, niente elezioni anticipate. ”Continueremo fino a fine legislatura a fare del bene a questa terra. Abbiamo bisogno di stare saldamente al timone di questa nave che è la Puglia, a provare a risollevarla, a sentirne davvero tutte le pene e a provare di corrispondere con politiche pubbliche che forse dovremmo soltanto propagandare e raccontare meglio”. Risponde così Nichi Vendola ai giornalisti, ma anche ai suoi avversari di centrodestra che hanno occupato il consiglio regionale chiedendoli di dire una volta per tutte cosa intende fare.
Il leader di Sel ha deciso di non lasciare Bari, e pensa ad un rilancio dell’azione di governo della Regione. Chi pensava che le elezioni regionali fossero imminenti dovrà ricredersi, d’altronde la situazione instabile e di ingovernabilità a livello nazionale ha fatto ben riflettere il governatore pugliese. Che ora dovrà comunque decidere se mantenere il doppio incarico o rinunciare al Parlamento.
Visto le percentuali del centrosinistra, e Sel in particolare, in Puglia, nelle ultime elezioni politiche, da più parti si chiedeva a Vendola di restare. Anche da Brindisi, i suoi fedelissimi di Sviluppo e Lavoro con il consigliere regionale Giovanni Brigante, lo sollecitavano a restare, per concludere ciò che era stato iniziato.
Intanto questo pomeriggio Vendola sta affrontando una delle questioni più problematiche di questa regione, la mancanza di risorse per il 2013 per coprire le richieste di ammortizzatori sociali dei lavoratori in cassa integrazione. le Segreterie regionali delle organizzazioni sindacali stanno tenendo un incontro con il presidente pugliese per fare il punto della situazione e vedere se ci sono possibilità di ulteriori finanziamenti.
Lu.Po.
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