Brindisi deve osare, Sacchetti: “Ad Avellino con l’atteggiamento giusto, nel basket mai dire mai”

BRINDISI- Per l’Enel è arrivato il momento di osare. L’impegno di domenica prossima contro Avellino non è certo il miglior viatico per alzare l’asticella delle ambizioni ma ora che l’ottavo posto non è più una chimera, è necessario azzardare qualcosa in più per tentare di chiudere in cassaforte la final eight.

Le riserve su Scott e il turnover saranno sciolte solo prima della gara perché, come dice Sacchetti “ non sai mai cosa può succedere prima della palla a due”.

“Avellino è una buona squadra – ha dichiarato il coach biancoazzurro – con un buon allenatore. Sono coperti in tutti i ruoli e insieme a Milano a Reggio Emilia sono candidati ad arrivare in finale. Noi andremo a giocarcela con l’atteggiamento giusto. Nella pallacanestro – ha continuato – delle volte accadono situazioni non pronosticabili.  Sono certo che abbiamo ancora margini di miglioramento”.

All’incontro settimanale con la stampa ha preso parte anche Kris Joseph.

“Non sono ancora al cento per cento ma grazie agli assistenti  faccio  progressi giorno dopo giorno. La confidenza con il tiro migliora. Non sento addosso la responsabilità di essere stato la prima scelta dell’Enel, m’impegno per migliorare. Gioco per la squadra non per soddisfare il mio score personale. Della NBA oltre all’aspetto prettamente tecnico mi è rimasta l’ideologia del lavoro anche fuori dal campo, imparata dai senior. Brindisi – ha concluso – sposa  perfettamente l’idea di tranquillità di cui ho bisogno per giocare e svolgere al meglio il mio lavoro. Credo che la squadra potrà centrare l’obiettivo play off”.

L’avversario_Avellino è una delle favorite allo scudetto. In estate  ha costruito un roster pensando all’Europa (Champions Fiba) e al campionato mantenendo i pilastri della scorsa stagione: Leunen, Ragland, Green oltre agli italiani Severini e Parlato. Allo zoccolo duro sono stati aggiunti giocatori di qualità, scelti con cura, come: Cusin, Randolph (ala/guardia), Obasohan (guardia), Fesenko (centro), Thomas (ala piccola) e l’ex capitano della formazione brindisina Andrea Zerini. La storia recente parla di 6 vittorie, 2 sconfitte e il terzo posto, in solitario, in classifica. La vittoria di domenica scorsa al PalaSerradimigni (la 300esima vittoria in serie A per Sacripanti) ha archiviato definitivamente la delusione della debacle contro la Grissin Bon. A bruciare, ancora, è lo scivolone interno incassato contro il Tenerife, una battuta d’arresto indigesta che coach Sacripanti vuole subito rimuovere. Il vice allenatore della Nazionale non ha fatto grandi proclami a inizio stagione  se non di disputare un campionato di alto profilo come quello dello scorso anno. Avellino è la squadra che subisce meno punti in campionato mentre Brindisi, in trasferta, è la squadra che tira meglio da due punti (54.5%).

Quella di domenica (palla a due alle ore 18,15) si annuncia un match elettrico in campo e sugli spalti, tenuto conto che tanti supporters di fede biancoazzurra saranno presenti al Pala DelMauro. Impresa difficile, ma non impossibile.

Hall of Fame_ Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Pallacanestro, riunitosi oggi a Roma, ha ratificato le proposte di nomina della Commissione degli Onori per l’Italia Basket Hall of Fame 2016. Romeo Sacchetti è stato insignito della prestigiosa onorificenza per la carriera da atleta e sarà premiato assieme a Massimo Cosmelli ed Enrico Gilardi, che si aggiungono alla Pallacanestro Olimpia Milano, già premio speciale del Presidente nella categoria ‘club storici’ consegnato in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni lo scorso 6 Marzo.

Lilly Mazzone

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*