L’Enel Basket ritrova la vittoria contro il Cantù, al Palapentassuglia finisce 90-82

BRINDISI- Nel monday night dell’8^ giornata, Brindisi ritrova il gusto della vittoria, costringendo alla resa una Cantù mai doma che, in riva all’Adriatico, conta la quarta sconfitta consecutiva. Nella giornata in cui Scott è costretto a dare forfait (distorsione), l’Enel ritrova energia da un ritrovato Moore, dal solito M’Baye e dal Goss dei tempi migliori.

L’avvio è di marca brindisina.  A scriversi subito a referto è Johnson con 4 punti consecutivi, cui segue un parziale di 11-0 dei padroni di casa (5’, 11-4). Il time out di Kurtinaitis non sortisce nessun effetto, perché Brindisi continua indisturbata la sua galoppata con M’Baye che, al 7’, è già in doppia cifra. L’Enel ricade nelle solite amnesie, ed è un attimo il ritorno degli ospiti che con la ditta Lawal-Darden ricuce al -2 (14-12), prima della nuova accelerazione dei padroni di casa: + 9 all’inizio del secondo quarto (11’, 25-16).

Cantù si affida a Johnson – autentica spina nel fianco – e Darden per risalire dalle sabbie mobili del Palapentassuglia, nelle quali a momenti alternati casca anche Brindisi (14’, 27-24). Si torna negli spogliatoi sul 45-31.

La Red October paga dazio alla voce palle perse e nel tiro della distanza, li, dove la formazione di Sacchetti registra il 40%.

Al rientro, Carter e Moore confezionano la spallata sostanziosa (22’, 49-33). Le indicazioni di Sacchetti sono chiare: la gara va chiusa e sigillata nel terzo periodo. L’Enel, però, ha la capacità di complicarsi la vita da sola; distrazioni che consentono ai lombardi di rimanere in vita. E mentre Brindisi litiga con il ferro, Johnson (32 pt, 12 rimb) in solitario prova a salvare il salvabile (32’, 69-65). Cantù, dura a morire, ci prova in tutti i modi a rovinare la festa ai padroni di casa. Un canestro dalla distanza di Plinic, a quattro minuti dalla fine dei giochi, rimette tutto in discussione (76-72).

Ci pensa Goss a spegnere ogni velleità agli avversari, con precisione chirurgica dall’arco e dalla lunetta. Finisce: 90-82.

Cantù avrà molto su cui lavorare se intenzionata a scalare le zone alte della classifica, così come nelle ambizioni di Gerasimenko.

Brindisi si gode la ritrovata vittoria che fa morale – in previsione dell’insidioso impegno di domenica prossima in terra campana-  in attesa di conoscere chi tra Goss ed Enghish continuerà a vestire la casacca biancoazzurra. C’è tempo, per decidere – sino al 15 dicembre.

 

Lilly Mazzone

 

Brindisi: Agbelese 4, Scott, Carter 8, Cardillo, Moore 24, Pacifico, Donzelli, M’Baye 20, Joseph 10, Sgobba, Spanghero 4, Goss 20. All. Sacchetti

Cantù: Acker, Baparapè, Parrillo 3, Laganà, Pilepic 13, Waters 9, Callahan 5, Kariniauskas 2, Darden 13, Quaglia, Johnson 32, Lawal 5. All. Kurtinaitis

Arbitri: T.Sahin, A.Vicino, M.Belfiore

Parziali: 22-14; 45-31 (23-17); 67-61 (22-30); 90-82 (23-21).

 

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