Verme nel piatto della mensa scolastica, le analisi: il cibo non era contaminato, l’insetto arrivato dall’esterno

BRINDISI- Il millepiedi trovato nel piatto di tortellini in brodo servito per la  mensa della scuola elementare “Don Milani” di Brindisi “è palesemente non correlato a matrici alimentari ma di provenienza ambientale”.

Lo dice l’esito delle analisi eseguite dal laboratorio Izs di Foggia per conto del “Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione”, dipartimento di Prevenzione, della Asl di Brindisi.

verme-mensaA comunicarlo il Comune di Brindisi. In pratica il verme trovato nel piatto servito ai bambini proviene dall’ambiente circostante e non da una cattiva cucina.

Il caso è scoppiato lo  scorso 4 novembre quando  in due piatti della mensa scolastica presso la scuola Don Milani, ma in  diversi turni, sono stati trovati  pezzi di verme che il laboratorio definisce “diplosomi di artropode miriapode, classe Diplopoda, ordine Yiulida”. In una sola parola: millepiedi.

Ovviamente sono scattate subito le indagini. Gli accertamenti relativi al pasto di prova, tuttora in corso, dice la Asl,  non hanno fin qui evidenziato contaminazioni da corpi estranei, mentre quelli eseguiti sulla pietanza “bastoncini di pesce” (in menu nello stesso giorno dei tortellini), hanno confermato l’assenza di contaminazioni microbiologiche.

Insomma non si sa come i pezzi di millepiedi siano finiti nei piatti dei bambini ma secondo il laboratori, una cosa è certa, l’ambiente in cui vengono cucinati i pasti non è contaminato, nè tanto meno lo erano i cibi quel giorno in cui l’insetto fu trovato.

Una volta completati gli accertamenti di laboratorio relativi ai campionamenti eseguiti, la Asl formulerà un’informativa all’autorità giudiziaria.

BrindisiOggi

 

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