BRINDISI- Aveva acquistato in buona fede da alcuni brindisini un’auto con telaio, documenti e targhe contraffatte, gli agenti della polizia stradale di Brindisi scoprono un giro di riciclaggio e beccano una banda di brindisini. L’acquirente era di Avellino, l’acquisto era avvenuto nel mese di ottobre a Brindisi, le venditrici erano due donne, entrambe risultate con precedenti penali e appartenenti ad una più vasta organizzazione criminale, operante a livello locale e nazionale che utilizzavano la vendita on-line. Un gruppo specializzato nelle attività di furto, ricettazione e riciclaggio di auto, mediante la contraffazione di targhe e documenti di guida, nonché alterando carte di circolazione sottratte fraudolentemente da uffici della Motorizzazione civile.
Gli agenti hanno simulato l’acquisto di una Fiat 500L proposta da questa banda. L’appuntamento era nel piazzale dell’ospedale Perrino di Brindisi, e qui che una coppia, un uomo e una donna, vengono incastrati e arrestati. Uno dei due risultava avere anche documenti di riconoscimento falsi, mentre il veicolo risultava avere targa e documenti di circolazione falsi.
Una donna di anni 32 di Brindisi ed un uomo di anni 46 anni di Taranto, sono stati arrestati per i reati di falso, truffa, ricettazione e riciclaggio di veicoli, commessi in concorso e con il vincolo della continuazione, mentre un’altra donna, originaria del brindisino, è stata identificata successivamente e denunciata. Oltre al sequestro delle auto, sono state recuperate e sequestrate diverse patenti di guida contraffatte, targhe abilmente contraffatte, carte di circolazione intestate a persone inesistenti e centraline di veicoli decodificate.
Ulteriori indagini sono in corso per individuar altre autovetture e documenti oggetto di riciclaggio, ed altri possibili complici.
BrindisiOggi
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