BRINDISI- Recuperati due scafisti brindisini su un natante, erano in balia delle onde, arrestati.
Due brindisini, E.C. e M.A., entrambi sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Brindisi, sono stati recuperati in acque internazionali dalla polizia di frontiera mentre erano in balia delle onde.
E’ accaduto tutto nella nottata tra martedì e mercoledì quando è giunta sul numero blu per le emergenze in mare “1530” presso la sala operativa della Capitaneria di Porto di Brindisi, una telefonata anonima, con la quale si segnalava la mancanza di notizie di un natante di circa 7 metri, con due persone a bordo il quale, verosimilmente partito da Durazzo e diretto a Brindisi, non aveva fatto in realtà rientro nel porto.
La Guardia Costiera ha attivato subito le procedure di emergenza del caso e, stante l’incertezza dell’informazione, la Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto a Roma, ha attivato la corrispondente organizzazione albanese, oltre che disporre l’intervento di mezzi aerei per la ricerca. Durante la mattinata i militari della Capitaneria di Brindisi avevano continuato a raccogliere informazioni e dettagli da parte dei familiari di uno delle due persone ottenendo dettagli circa il natante.
Nel primo pomeriggio del giorno mercoledì, l’elicottero AW139 “NEMO” della Guardia Costiera del 3° Nucleo Aereo di Catania, distaccato temporaneamente presso l’aeroporto militare di Gioia del Colle (BA) su disposizione della Centrale Operativa della Guardia Costiera in Roma, ha individuato l’imbarcazione con i due naufraghi a circa 38 miglia nautiche dal porto di Brindisi, provvedendo immediatamente a recuperarli tramite verricello ed a metterli in sicurezza.
Uno dei due era il naufrago di cui i familiari ne avevano denunciato la scomparsa.
I due, dopo il recupero, sono stati condotti presso l’aeroporto di Brindisi, ove ad attenderli vi erano il personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera, i militari della Guardia Costiera ed il personale sanitario del presidio dell’aeroporto. Subito sottoposti a primi accertamenti sullo stato di salute, è stato accertato che entrambi erano buone condizioni fisiche e che non necessitavano di cure mediche.
Prima dell’arrivo dell’elicottero in aeroporto, è stato allertato per gli adempimenti di competenza il personale della Polizia di Frontiera, il quale provvedeva ad identificare i naufraghi risultati essere E.C. e M.A. entrambi brindisini.
Dai successivi accertamenti, gli operatori di polizia hanno rilevato che entrambi erano gravati da numerosi pregiudizi di polizia, nonché sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Brindisi, comminata dal Tribunale di Brindisi.
Alla luce di quanto accertato, personale della Polizia di Frontiera di Brindisi, unitamente a militari della Guardia Costiera di Brindisi hanno proceduto all’arresto dei due, poiché violavano le prescrizioni delle misure di prevenzione a cui erano sottoposti.
BrindisiOggi
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