Aeronautica in ginocchio, i parlamentari: “E’ colpa di Finmeccanica, facciamo fronte comune”

BRINDISI- Comparto aeronautico, la politica di internalizzazione del gruppo Leonardo  Finmeccanica  avrebbe portato la quasi totalità delle aziende locali interessate all’indotto sull’orlo della catastrofe economica  è quanto emerge dal tavolo regionale svoltosi lunedì tra l’Assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone, convinta promotrice e sostenitrice dell’incontro, il presidente della task force regionale, Leo Caroli, il direttore del dipartimento sviluppo economica, Domenico Laforgia e il direttore generale di Puglia Sviluppo Spa, Antonio De Vito.

All’incontro hanno anche partecipato i sindacati che hanno dichiarato: “ Si è evidenziato che,  a compromettere la tenuta delle aziende dell’indotto non è stata solo la politica di internalizzazione di Leonardo, ma a pesare sono state anche le scelte di regime di “mono committenza” che ha portato le stesse aziende a non poter affrontare la crisi attraverso la diversificazione dei clienti e delle lavorazioni.Grande attenzione è stata posta anche sulla questione delle privatizzazioni che Leonardo intende nel breve-medio periodo portare a termine.

Più specificatamente ci si è focalizzati sulla imminente vendita di FATA LOGISTIC ad aziende di provenienza estera che non esiteranno ad applicare, quasi certamente, i soliti criteri di razionalizzazione dei costi attraverso la riduzione delle risorse, le stesse che andranno a sommarsi a quelle provenienti dall’indotto ormai “decimato” di AGUSTA / ALENIA”.

vittorio zizza senatoAlla luce di questo sono intervenuti anche i parlamentari brindisini. Da un lato il senatore dei Conservatori e Riformisti, Vittorio Zizza, che già  a febbraio scorso aveva  presentato una proposta di indagine conoscitiva sulla strategia industriale di Finmeccanica nel Comparto Aeronautico Pugliese. Questo per scongiurare ripercussioni sulla tenuta del mercato e sul livello occupazionale. A maggio, invece, Finmeccanica aveva messo in vendita Electron Italia puntando su di un solo soggetto esterno il patrimonio mettendo a rischio competenze tanto nell’ambito della sicurezza, quanto nella conoscenza degli impianti realizzati.

“Sappiamo che molti imprenditori di questo settore hanno avuto accesso ai finanziamenti ma poi non hanno fatto assunzioni- ha detto Zizza- Finmeccanica ha commesso i suoi errori. Ma ora è arrivato il momento di riprendere il controllo della situazione. Al nostro fianco ci sarà anche il Comune di Brindisi con la sua sindaca, Angela Carluccio, e l’assessore   alle Attività Produttive, Raffaele De Maria”.toni-matarrelli

Dall’altro l’onorevole Toni Matarelli che ha invitato tutti i soggetti del territorio a fare fronte comune, inclusi i parlamentari brindisini che più facilmente possono far sentire la loro voce davanti al governo centrale.

L’invito di Matarelli ha subito incassato l’adesione del senatore Zizza.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. E’ solo l’inizio della fine, la fine di un mondo di carrozzoni di stato dove i politici hanno sguazzato per decenni, insieme ai loro tirapiedi. Finisce anche il tempo del cappello in mano, tanto caro ai cosiddetti imprenditori aeronautici salentini. Non c’ è più trippa per gatti. Ora sono alla cannetta del gas: credevano, si illudevano che la grande vacca della subfornitura Finmeccanica fosse una fonte inesauribile. E questi che fanno? Fronte comune. Fronte di che? Creano loro il lavoro? Emetteranno al massimo qualche guaito, qualche miagolio, poi buoni , subito a cuccia…….con la coda tra le gambe. Ed un altro pezzo di Brindisi che se ne va…..adieu

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