Famiglie senza un casa, gente che dorme in auto: presentata la mozione per una Casa dell’accoglienza

BRINDISI- Più di 180 famiglie in graduatoria per ottenere una casa, altra gente che non ha soldi per pagare l’affitto, per loro  Brindisi Bene Comune- Sinistra per Brindisi hanno presentato una mozione per l’istituzione di una Casa dell’Accoglienza. L’ordine del giorno sarà discusso nel prossimo consiglio comunale del 26 ottobre.

“Il tema della casa a Brindisi assume sempre più i caratteri di una vera e propria emergenza. Circa 180 famiglie sono inserite da anni in una graduatoria per ottenere un’abitazione comunale- spiegano i consiglieri comunali Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie- così come molte famiglie non riescono ad ottenere i contributi per l’affitto erogati dal comune per i primi tre anni dopo uno sfratto non possedendo i requisiti.”

Succede anche che tantissime persone perdono la casa e non ricevendo nessun aiuto da parte delle Istituzioni sono costrette a dormire in auto o addirittura all’aperto, o anche occupando immobili comunali abbandonati, come il caso della ex scuola di via Sele,  rischiando denunce e sgomberi. Un problema quello della casa che non può ridursi ad un problema di ordine pubblico.

“ Per questo riteniamo che la Città di Brindisi debba dotarsi di una struttura- aggiungono i due consiglieri- la Casa dell’Accoglienza, per dare una prima risposta ai casi più difficili, quelli che non possono essere gestiti con i tempi delle graduatorie o dei contributi degli affitti che prevedono un contratto di locazione che spesso nessuno vuole stipulare con queste persone che non hanno reddito ed occupazione.”

Nella mozione presentata  si chiede  che l’amministrazione individui una sua struttura non più utilizzata e stanzi dei fondi per ristrutturarla come Casa dell’Accoglienza e allo stesso tempo che la commissione consiliare che si occupa della casa definisca in tempi ragionevoli, massimo tre mesi, un regolamento che definisca i requisiti di accesso e ne regoli la permanenza.

 

1 Commento

  1. Sembra che qualcuno, finalmente, si sia accorto che chi sta crepando senza casa sono un bel pò di famiglie brindisine. Voglio vedere se ora questa amministrazione metterà , per la risoluzione del problema, tutta la solerzia e l’ardore che normalmente si riserva per i clandestini e gli extracomunitari, benchè i brindisini senza casa non hanno diritto ai 35 euro al giorno che vengono generosamente erogati dalla repubblica delle banane per coloro che menzionavo prima.

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