BRINDISI- Gli studenti dell’Ipsia Ferraris saranno trasferiti all’interno dello stabile che sino allo scorso anno ha ospitato il Liceo Scientifico E.Fermi.
La procedura di trasferimento è già stata avviata questo pomeriggio a conclusione del vertice in Prefettura che ha visto la presenza del presidente della Provincia, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la dirigente scolastica dell’Ipsia Ferraris, il comandante dei Vigili del Fuoco e i rappresentanti del Comune di Brindisi.
La Provincia così ha deciso di prendere nuovamente in locazione l’immobile che si trova in viale Porta Pia, al rione Santa Chiara, e che è di proprietà della Cassa Ragioneria.
Dal suo canto la Cassa Ragioneria ha dato tutta sua disponibilità.
Le lezioni al Ferraris si erano interrotte la scorsa settimana dopo la dichiarazione di inagibilità della struttura da parte dei tecnici. La dirigente scolastica sin da subito aveva chiuso la scuola temendo per l’incolumità dei ragazzi. Lunedì pomeriggio poi era arrivata anche l’ordinanza di chiusura della sindaca Carluccio.
Da alcuni giorni quindi gli studenti erano rimasti per strada.
Diverse le ipotesi formulate per far fronte al problema ma nessuna era stata considerata fattibile. Persino l’idea di trasferire le lezioni nei locali dell’ex ospedale Di Summa alla fine dopo il sopralluogo da parte dei vigili del fuoco era stata scartata. Il comandante Angiuli aveva dichiarato che i locali non erano idonei alla nuova destinazione d’uso, ossia quella scolastica.
Quando oramai la situazione sembrava disperata, questo pomeriggio la Provincia ha deciso di mettere mano al portafoglio e prendere nuovamente in locazione l’immobile della Cassa Ragioneria.
Il trasferimento avverrà nel più breve tempo possibile ed i ragazzi quanto prima potranno proseguire regolarmente con le lezioni.
BrindisiOggi
Benissimo, si fa così. Il trasferimento al Fermi è l’unica soluzione possibile, almeno per ora. Ed un bravi anche perchè avete
seguito un mio suggerimento.