L’Aia per la Centrale di Cerano riesaminata sulla base dei nuovi parametri

BRINDISI- L’Aia per la Centrale di Cerano sarà riesaminata sulla base  dei nuovi limiti imposti dalla legge tanto in materia di emissioni quanto in materia di disciplina delle acque meteoriche.

E’ quanto emerso nella nuova audizione in Senato questa mattina sull’affare assegnato n. 385 (centrale Enel di Cerano).

Il senatore Vittorio Zizza dei Conservatori e Riformisti ha incontrato l’ingegnere Claudio Rapicetta, componente della Commissione AIA.

“Abbiamo ascoltato con attenzione la relazione dell’ingegnere Rapicetta sui nuovi limiti imposti dal  comma 4 dell’art. Art. 29-octies del D.lgs 152/06 e s.m.i e dal  Regolamento Regionale n. 26/2013 (Disciplina delle  acque meteoriche e di prima pioggia, in attuazione dell’art. 113 del DLgs. n. 152/06 e ss.mm.ed ii) in base ai quali sarà riesaminata l’Aia per la Centrale Enel di Cerano- ha riferito il senatore Zizza- ed al contempo abbiamo posto alcuni interrogativi al rappresentante della Commissione in modo da valutare con attenzione il lavoro fatto sinora per salvaguardare sviluppo e salute del nostro territorio”.

In particolare è stato chiesto se la tecnologia adottata nell’impianto della centrale Enel Federico II di Cerano sia sufficiente a garantire l’abbassamento delle emissioni.

L’Arpa nella precedente audizione aveva riferito di aver chiesto alla società elettrica l’adozione dei filtri a manica ed il  campionamento costante del mercurio.

vittorio zizza senato“E’ emerso che la Commissione Europea- Ambiente prevede l’adozione delle BAT (Best Available Techniques), le migliori tecnologie disponibili- dice Zizza- ma nonostante questo valutare se poi funzionino più i filtri a manica o i precipitatori elettrostatici, purtroppo, non è dato da sapere nel breve termine”.

“I risultati in pratica richiedono un lungo lavoro di monitoraggio da confrontare poi con i dati della valutazione della danno sanitario- ha aggiunto il senatore dei Cor- nel frattempo la Commissione Aia sta raccogliendo i pareri degli enti locali. Sono stati chiesti i pareri del Ministero dell’Ambiente, della  Regione, della Provincia e del Comune. Si è in attesa anche del documento definitivo del danno sanitario”.

“Anche noi, come Commissione del Senato, a completamento di questo lungo percorso di audizioni sulla Centrale Enel, esamineremo con attenzione i pareri degli Enti locali che amministrano questo territorio.  Non solo, ci recheremo sul posto per verificare personalmente lo stato dei luoghi, eseguiremo una serie di sopralluoghi alla presenza di esperti e tecnici – ha concluso Zizza- E’ importante non dimenticare che le criticità sono riconosciute,  le leggi quindi  si stanno adeguano in funzione dei bisogni e della tutela della salute dei cittadini. Gli impianti industriali che operano sul nostro territorio devono fare altrettanto”.

La prossima audizione è prevista martedì 25 ottobre alla presenza  dei ricercatori del CNR,  autori di uno studio sull’inquinamento dell’area interessata; esperti del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA) dell’Università del Salento); ed  i ricercatori Del Dipartimento Epidemiologia del Lazio (DEP).

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*