ROMA- Ha raccontato uno spaccato della sua terra, ha puntato i riflettori su uno degli ultimi drammi di questo territorio: la morte degli ulivi e quella maledetta malattia che si chiama Xylella. Tutto questo è diventato argomento di una tesi di Laurea. Ma non una laurea come tante altra, ma quella presa da Marina Suma, brindisina di 72 anni, che dopo 44 anni si è rimessa sui libri ed ha conseguito il secondo titolo di studi universitari. In molti in città la conoscono per il suo impegno civile, per la sua battaglia per l’uguaglianza di genere, e per aver fatto parte del popolo degli ulivi.
Marina Suma si è laureata questo pomeriggio in Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia,Comunicazione alla Sapienza di Roma. Una laurea che arriva a distanza di 44 anni dalla precedente (la prima fu in Economia e Commercio nel lontano 18 febbraio del 1972).
Una tesi che rappresenta uno approfondimento sulla tematica della Xylella uno studio vissuto in prima persona con la partecipazione ad eventi ed iniziative, a supporto numerosi articoli di giornali locali e nazionali, compreso il reportage di BrindisiOggi.
Una determinata e tenace Marina è stata sostenuta in aula dai famigliari e amici, ma anche dai compagni di corso che hanno condiviso l’emozione di chi, pur compiendo 72 anni il prossimo dicembre, ha ancora sete di conoscenza.
A Marina Suma e a sua figlia, nostra collega e amica, Chiara Criscuolo, fanno gli auguri e le congratulazioni della redazione di BrindisiOggi.
BrindisiOggi
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