Rubano farmaci e pannolini dall’ospedale per venderli fuori: 9 arresti, 37 indagati

BRINDISI-Mercato parallelo di farmaci rubati dall’ospedale e venduti fuori. Pannolini per bambini, pannoloni, traverse, ma anche materassi, amuchina e medicinali. Solo alcune delle tipologie di merce sottratta dal deposito dell’ospedale Perrino di Brindisi. I carabinieri dei Nas di  Taranto insieme ai militari dell’arma di Brindisi hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, due in carcere e un obbligo di dimora.  46  sono in tutto gli indagati nell’inchiesta del pm Valeria Farina Valaori. Ad acquistarli persone comuni ma anche, a quanto rilevato, uno studio medico e un ristoratore che figurano nell’elenco delle 36 persone che hanno ricevuto stamattina un decreto di perquisizione e sequestri.

Tra gli arrestati, sette sono dipendenti della sanità Service, società in house della Asl di Brindisi, con ruolo di portantini e responsabili del trasporto di medicinali da un reparto all’altro. A supporto dell’indagini dei Nas le immagini delle telecamere installate nel deposito dell’ospedale in cui si vedono i dipendenti caricare di medicinali gli armadietti per poi trasferire il tutto in auto e portarli fuori.

Misura cautelare tra carcere e domiciliari per Bataccia, Bissante, Olivier Cannalire, Ferulli, Michelangelo  Lombardi, Menga, Antonio Pozzessere, Concetta Pozzessere, Patrizia Ramazzo.  Per De Tommasi disposti obblighi di dimora.

Agli indagati sono contestati a vario titolo accuse di peculato, furto aggravato, ricettazione e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.

L’inchiesta è stata eseguita tramite microcamere nascoste all’interno del nosocomio e intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno documentato il sistematico approvvigionamento di prodotti farmaceutici poi consegnati a domicilio da un ambulante di frutta e verdura e dai suoi famigliari.
E’ contestata anche la truffa aggravata in danno dello Stato in quanto alcuni dei lavoratori, proprio per compiere i furti, si allontanavano dal servizio. Il peculato invece è riferito, tra gli arrestati,  a coloro i quali rivestono incarichi superiori all’interno della Sanitaservice. A quanto stimato il danno provocato alla Asl in tre mesi di indagine è di 40mila euro. A denunciare il tutto è stato  il  direttore generale  della Asl Giuseppe Pasqualone , che a febbraio scorso ha formulato  la denuncia . Secondo un calcolo da quel momento in poi è sparita merce per 100mila euro. L’indagine continua.

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BrindisiOggi

3 Commenti

  1. Fatto molto grave, considerando che si ruba materiale destinato ai bambini e agli ammalati, tuttavia sarebbe stato opportuno postare anche le foto di coloro i quali hanno rubato alla comunità, parlo soprattutto dei dottori, rubando lo stipendio non presentandosi a lavoro e guadagnando altri soldi nei loro studi privati.

  2. Non solo hanno là fortuna di avere un buon posto di lavoro ma addirittura pensano a rubare….ci sono tante ragazze e ragazzi diplomati e laureati che poi grazie a questo sistema stanno a casa disoccupati xke i posti di lavoro sono occupati da questi personaggi qua….

  3. Gentile redazione, postate le foto di questi galantuomini è importante per la comunità brindisina vedere le loro facce.

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