BARI- La Regione Puglia contro le estrazioni di petrolio al Campo Aquila a 40 km dalla costa brindisi. L’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro presenta istanza di riesame in autotutela contro l’esclusione di Via del progetto e annuncia di essere pronto a fare ricorso per annullare il decreto. “Abbiamo trasmesso in data odierna formale istanza di riesame in autotutela indirizzata al direttore generale per le Valutazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente, Mariano Grillo– afferma Nicastro– relativamente al decreto di esclusione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto ‘Attività di sostituzione della nave Firenze FPSO preordinate alla ripresa di attività concernenti la coltivazione dei pozzi del campo Aquila, ubicato nell’off-shore Adriatico a circa 40 km ad est dalla costa pugliese di Brindisi’ presentato da Eni”.
La Regione ritiene lacunoso e parziale il lavoro di valutazione effettuato dalla Commissione Tecnica del Ministero, soprattutto in relazione ai rilevanti e negativi impatti ambientali connessi alla ripresa delle attività di coltivazione dei pozzi del Campo Aquila. “La documentazione presentata dalla società proponente- continua Nicastro– non evidenzia con il dovuto dettaglio le conseguenze delle operazioni previste sulla fauna marina adriatica. Come già abbiamo fatto in altri casi manifestando la nostra contrarietà anche in sede giurisdizionale, siamo pronti, in mancanza di un concreto riscontro alla richiesta entro 15 giorni, a proporre ricorsi ordinari e straordinari che puntino ad annullare il decreto”.
Brindisioggi
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