BRINDISI- Il 24 aprile 2016, la neonata associazione brindisina “Flow” in collaborazione con l’organizzazione internazionale Sea Shepherd Italy, ha predisposto una giornata di rimozione rifiuti volontaria da una fetta di costa brindisina e più precisamente su gran parte della Riserva Naturale di Punta del Serrone. E’ stata una domenica da scrivere sul calendario dei ricordi più belli e costruttivi, alla quale hanno aderito rappresentanti di diverse associazioni culturali del territorio, surfisti, pescatori, artisti, famiglie con bambini e semplici appassionati. Siamo diventati “una squadra fortissimi” da subito, grazie al fine condiviso di ridare ossigeno al mare e le sue scogliere colme di un fornitissimo campionario di spazzatura abbandonata per anni o portata dalla stessa marea come a sputar fuori ciò che non le appartiene.
E’ stato tutto molto divertente e free: per fare gruppo alcuni sono partiti in bicicletta dalla chiesa Ave Maris Stella nel quartiere Casale ed il resto in automobile dai loro rispettivi quartieri limitrofi o paesi della provincia. E’ bastato poco per entrare tutti in sintonia: abbiamo impugnato i rastrelli, i numerosi sacchi ed indossato i guanti gentilmente concessi dalla società di smaltimento Ecologica Pugliese, d’accordo con le associazioni già in primis per caricare e smaltire il pattume opportunamente differenziato. Qualcuno era taciturno dinanzi a tanta bellezza violentata, altri erano timorosi che il maltempo ci cogliesse di sorpresa per rovinare la festa, qualcun’altro ha colto l’occasione per socializzare, raccontarsi le esperienze passate e mettere da parte qualche cosetta rinvenuta, da valorizzare in seguito come souvenir o materiale di recupero. Man mano che le ore passavano altri volontari ci hanno raggiunto: un po’ in ritardo, ma con tantissima voglia di rifarsi e darci il cambio.
Le schiene distrutte, i sacchi stracolmi di ogni mal di Dio ed i sub a cercare di tirar fuori dalle acque polpettoni di porcherie. Abbiamo addomesticato tanta plastica e vetro, scarti di materiale edile, residui di notti amorose con relativi kit della camporella, roba di vecchi contrabbandi e reti da pesca purtroppo avvinghiate alle piante della macchia mediterranea. A bordo in 10 sul pick up di Alfredo, tra una siringa infilzata nel rosmarino e pure un carapace di una tartaruga che fu, siamo arrivati più lontano del previsto, scoprendo senza indugi nuovi posti da bonificare in futuro, puntando ad essere in maggiore quantità, sensibilizzando gli indecisi, ricreando una fitta rete di energia positiva che restituisca alla natura marina e non, tutta la meraviglia deturpata. Portare i più piccoli a giocare e scoprire un posto stupendo di Brindisi sarà meno rischioso. Guardare il mare che abbraccia il cielo stellato sarà più romantico. Fotografare la Luna che si tuffa nell’immensa distesa blu sarà unico. Lo iodio, per un po’ non si mischierà al fetore. “Il mare è di tutti e Nettuno!” e le numerose istantanee raccolte con questa singolare esperienza, attestano che mai muore il nostro amore per il mare. Ora godetevi la REALIZZAZIONE di un piccolo desiderio, chiudete gli occhi, sorridete, selezionate il brano “Le Onde” di Ludovico Einaudi…in cuffia, dinanzi al fragore ed il profumo che oggi abbiamo moderatamente risanato in attesa di persistere. PS: La foto di rito la appenderò in cameretta.
Grazie ai media che sposano e divulgano la nostra causa. Grazie a tutti. Alla prossima. Vi aspettiamo.
Emanuele Vasta
Sea Shepherd Conservation Society (coordinamento Puglia)
Flow Organizzazione No Profit (on FB)
Rina Cichello Ph (on FB)
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