Contributi previdenziali ai braccianti cancellati, ANPA: “E’ un’ingiustizia sociale”

BRINDISI- Intere giornate di lavoro cancellate per aver percepito  indebitamente contributi economici previdenziali, è quanto si starebbe verificando per decine e decine di braccianti agricoli nelle province di Brindisi e Taranto.

Questo il provvedimento adottato dell’Inps che secondo l’Associazione Nazionale Produttori Agricoli si configurerebbe come “un fenomeno di ingiustizia sociale”.

“Cancellazione di giornate di attività lavorativa in maniera retroattiva – dicono- Donne e uomini che quotidianamente svolgono il duro lavoro nelle campagne, che devono affrontare non solo la fatica, ma anche sopportare le difficili condizioni connesse a questa attività, per non perdere l’unica possibilità che hanno di produrre una fonte di guadagno per le loro famiglie”.

Secondo l’ANPA questa iniziativa comporterebbe ai braccianti un disagio notevole, in primo luogo, perché le cancellazioni delle giornate non verrebbero comunicate ai diretti interessati, ma semplicemente pubblicati su elenchi sul sito dell’ istituto previdenziale, ed inoltre i lavoratori si vedrebbero  recapitare una comunicazione apparentemente ingannevole che parla di riesami di prestazioni a importo zero, e solo un’attenta ed esperta lettura fa comprendere il vero senso di quella lettera, ossia l’indebito economico che si attribuisce al destinatario e che in maniera automatica gli verrà decurtato dalle successive prestazioni spettanti o addirittura potrebbe comportare una variazione contributiva che potrebbe influire l’ importo delle pensioni, se non addirittura pregiudicarne il diritto.

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Queste comunicazioni, interesserebbero, nella maggior parte dei casi, l’ultimo decennio partendo dal 2006, ed in alcuni casi addirittura le comunicazioni riguardano gli anni 1994/1995/1996.

Al lavoratore così non resterebbe altro da fare che attivarsi a ricorrere, anche in sede giudiziale, con l’aggravante di dover sostenere a proprio carico l’onere della prova, che come si può ben comprendere a distanza di dieci anni diventa per un bracciante stagionale, che in genere ha diversi datori di lavoro in un anno, alquanto difficile se non impossibile, per non parlare dei costi economici legali.

“L’ANPA Terre di Brindisi– afferma la responsabile, Lucia Trinchera – attiverà ogni iniziativa utile di assistenza e patrocinio ai lavoratori, ed attiverà ogni mezzo per contrastare questo comportamento che appunto, appare, come un accanimento, nei confronti di lavoratori del settore agricolo, già fortemente penalizzato soprattutto nella nostra provincia da eventi naturali come la xylella fastidiosa” .

BrindisiOggi

 

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