BRINDISI- Dopo l’intervento del segretario dei Giovani democratici Antonio Melcore arriva la replica dei giovani di Forza Italia a firma del responsabile provinciale Luca Nigro. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
“Le dichiarazioni del segretario cittadino dei giovani democratici, Antonio Melcore, in merito all’auspicio in un rinnovamento della classe politica brindisina, rasentano la comicità se non, addirittura, la presa in giro, figurandosi alla stregua di uno sketch dei Simpson in cui Bart, dopo aver commesso l’ennesima bravata, chiede scusa coi lacrimoni agli occhi per poi, come nulla fosse, mettersi addirittura a dar lezioni agli altri.
Condivisibilissima, ci mancherebbe!, la sua analisi fatta a proposito di chi, negli ultimi tre anni e mezzo, ha governato la nostra città in modo del tutto incompetente e scellerato pensando più al proprio personale tornaconto che al bene della nostra comunità tutta ma ciò, ahilui!, non basta a restituire al Partito Democratico una verginità incorrotta a cui, francamente, risulta ormai difficile credere, proprio perché, il suo partito, non solo è corresponsabile, assieme ai suoi affiliati, del disastro socio-politico-economico in cui oggi versiamo ma, ancor peggio, ne è stato l’artefice primo giacché, coloro che hanno, finora, occupato le poltrone del Palazzo di Città come maggioranza a sostegno di Consales, altri non erano se non, appunto, quei candidati fortemente voluti e, poi, fatti eleggere dallo stesso PD che, ora, ne vuol prendere le distanze ma che, allora, li presentò mettendo insieme l’ennesima accozzaglia di movimenti e soggetti tra loro avulsi, per storia e provenienza, pur di strappare il governo di Brindisi a un’amministrazione virtuosa che tanto stava facendo per restituirle quella dignità che, in passato, altri le avevano spudoratamente tolto e che, è ormai storia, ha visto quelle vicende concludersi con l’arresto e la reclusione di ben tre primi cittadini che, come lo stesso Consales, rappresentavano tutti giunte di centro-sinistra.
E allora si, i giovani democratici potranno pure riunirsi per progettare, proporre e sventolare il vessillo della paladina Antonica inviatagli da Emiliano a salvare capre e cavoli ma, alla fine della fiera, ciò che resta sono le piaghe insanabili delle ferite profonde che il centro-sinistra e soci hanno inferto a questa città e che non possono sperare in una riconferma da parte di una comunità ormai stanca di false promesse e alchemiche brodaglie il cui solo ed unico scopo, come già detto, è quello di prendere il potere per poi accorgersi, un momento dopo, di non saperne fare buon uso né di saperlo mettere al servizio di chi glielo ha affidato.
E’ vero, a questa città serve una generazione di amministratori nuova che, affiancata da chi ha già ben gestito la cosa pubblica, nell’ottica di un’alleanza che veda insieme partiti e movimenti della stesa area politica, o che comunque abbiano una visione unitaria di cosa fare nell’interesse generale, possa ridare speranza e fiducia ai nostri concittadini ma, come hanno chiaramente e più volte dimostrato i fatti, non è il Partito Democratico, che dovrebbe invece cospargersi la testa di cenere, a potersene più assumere l’onere. Se ne facessero una ragione.”
BrindisiOggi
Sig. Francesco, non poteva ricordare squilli di tromba perche’ non ce ne furono con l’amministrazione di centrodestra, durata 7 anni, con sindaco l’on. Mennitti. Furono 7 anni di lavoro per ridare dignita’ alla citta, che era salita ribalta nazionale per sindaci ed assessori arrestati e sono bastati 3 anni di amministrazione di centrosinistra per rinverdire quei fasti delinquenziali.
“L’ITALIA OPPRESSA DAL FISCO E DIVORATA DAI POLITICI” I provvedimenti ai quali si fa ricorso per ovviare alle spese pubbliche in continuo aumento sono pagine di autentica immoralità per i poteri centrali e periferici. Il cittadino vive in condizioni di costante mortificazione, asfissiato dagli abusi della potestà impositiva, abusi che assumono caratteri e propria espropriazione delle ricchezze, delle risorse del popolo. In regime democratico lo Stato è stato degradato a padronepredone che rapina il popolo in dimensioni scandalose, in maniera impudente.
Ci conforta sapere che gli anni bui di Brindisi siano stati questi ultimi tre e passa. Però non ricordo squilli di tromba per le amministrazioni precedenti quando, dal Giugno 1996 al’Agosto 2011 abbiamo avuto amministrazioni di centrodestra; tranne il periodo del “ribaltone” di Antonino che durò un anno e mezzo circa.
In linea di principio nell’articolo sono scritte alcune cose quantomai evidenti e , come si usa dire oggi, “condivisibili”. Però , come sempre accade in queste circostanze e con questi schieramenti, sovviene sempre il famoso detto: il bue ( o forse la vacca?) chiamò cornuto l’asino.Ah, non intravedo quella che viene definita “amministrazione virtuosa”: forse la megacazzata nazionale della famosa “città d’acqua”? Ma, come disse Totò, mi faccia il piacere…”virtuosa”… ahahahahahah ahahahahahah..Per quanto riguarda poi le “comiche finali” non credo che ci sia schieramento politico che possa salvarsi. Magari meglio “tragicomiche”…