Riforma dei porti, il consiglio dei Ministri firma il decreto, Brindisi va con Bari

ROMA- E’ stato firmato ieri sera dal consiglio dei Ministri il decreto sulla riforma dei porti, confermata la riduzione delle authority da 24 a 15. Brindisi finisce per essere accorpata  nell’autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale  con il porto di Bari, Manfredonia, Barletta e Monopoli.

Resta autonomo il porto di Taranto inquadrato come sistema portuale del Mar Ionio.

Gli enti locali brindisini quindi che hanno tentato sino a due giorni fa di far cambiare idea al governo non ci sono riusciti, almeno per il momento.

L’ipotesi iniziale era stata quella di una super authoriry che facesse capo a Taranto. Con la reintroduzione di Bari, il governo ha pensato quindi a creare due autorità di sistema.

Il territorio brindisino avrebbe preferito far parte di quello tarantino, se non altro per evitare conflitti di interessi ed inutili competizioni. Il porto di Taranto è un porto merci, Brindisi è un porto turistico. Il connubio sarebbe stato perfetto diversamente da Bari, anch’esso porto turistico.

Comunque, ora il decreto dovrà passare al vaglio del Consiglio di Stato e poi delle commissioni Camera e Senato. Quindi sarà inviato alla Conferenza Stato-Regioni.

BrindisiOggi

 

2 Commenti

  1. Benché questo governo mi ripugni ( come all’80% degli italiani), questa volta devo dire che hanno fatto BENISSIMO. E’ stata eliminata da Brindisi una occasione di magheggi, maneggi, scorrerie , piraterie amministrative e combutte con la politica ed i loro “rappresentanti”. Al massimo possiamo aspirare ad avere l’Authority Nazionale dell’Ignoranza Crassa e Caprina.

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