Lancio di Petardi contro il Cie di Restinco, tre insurrezionalisti in manette

BRINDISI- Ancora proteste e lancio di petardi contro il Cie di Restinco, tre persone in manette.

Si tratta di tre giovani  appartenenti alla compagine insurrezionalista leccese: Giulio Patarnello, 22 anni di Lecce, Ferruccio Rizzo, 29 anni di Copertino, Simone Carlino, 35 anni di Spilingego (Pn).

I tre, ieri pomeriggio intorno alle 15.30, si sono avvicinati alla recinzione del Cie/Cara di Restinco e dopo aver esposto un grosso striscione recante un numero di telefono cellulare e la scritta “Liberi tutti”, hanno di lanciato un artificio pirotecnico di grosse dimensioni diretto all’interno della struttura per stranieri, colpendo la rete di recinsione della stessa e fuggendo subito dopo.

Immediata  la reazione di personale della polizia di vigilanza presso il Cie  che in poco tempo ha individuato i tre giovani e li ha bloccati.

Mentre i giovani tentavano di divincolarsi sul posto è giunto anche  il dirigente della Digos, il vice questore aggiunto Antonio Bocelli, unitamente a due equipaggi che hanno provveduto a  identificare i tre fermati ed a condurli in questura.

Nel frattempo venivano acquisite le immagini delle telecamere di  video sorveglianza poste intorno alla struttura che consentivano in modo inequivocabile la ricostruzione dei fatti.

Inoltre durante gli accertamenti in prossimità della recinsione   del Cie ,  è stato rinvenuto  e sequestrato un frammento dell’artifizio pirotecnico esploso, classificato, per la sua grossa potenziale lesività , fra quelli per i quali è  vietata la vendita.

 I tre anarchici sono stati così arrestati per “resistenza a pubblico ufficiale” , denunciati, invece, a piede libero  in concorso per accensioni ed esplosioni pericolose”,  esplosione di ordigni per suscitare pubblico disordine o tumulto” ed istigazione a delinquere.

Due di loro, inoltre, Patarnello e Carlino,  sono stati anche denunciati a piede libero per “inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Brindisi” emesso dal questore di Brindisi a loro carico nel novembre 2015.

I tre sono gia’ ampiamente noti alla Digos di Brindisi e annoverano numerosi precedenti penali e di polizia per reati in materia di ordine pubblico tipici di appartenenti a sodalizi anti-sitema.

Il pm di turno ha disposto che il regime di detenzione di tutti e tre gli arrestati avvenisse a Lecce presso le rispettive abitazioni.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. “…suscitare pubblico disordine o tumulto…” Ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah…questa è buona: suscitarlo dove ? In aperta campagna dove al massimo passa un cane randagio rognoso? Ma per favore……

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