BRINDISI- Spaccio di droga, arrestato Mattia Zullino, 21 anni di Brindisi.
E’ accaduto questa notte intorno all’una e un quarto. Una volante, al comando del vice questore aggiunto Alberto D’Alessandro, impegnata nel servizio di prevenzione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, ha individuato un’auto sospetta in via Cesare Balbo, quartiere Sant’Angelo a Brindisi.
A bordo della vettura, una Opel Corsa, due individui che alla vista dei poliziotti si sono subito disfatti di uno spinello gettandolo dal finestrino. Uno dei due uomini ha poi persino tentato di nascondere un cofanetto sotto il sedile. La manovra non è sfuggita agli agenti che hanno subito perquisito il giovane e la vettura.
Il ragazzo è stato identificato come Mattia Zullino, 21 anni di Brindisi e dalla perquisizione del veicolo è emerso un cofanetto con ben 14 bustine trasparenti con all’interno altrettante dosi preconfezionate di haschisc, da 1,5 grammi cadauno, pronte per lo spaccio.
Contemporaneamente una seconda volante si è recata presso l’abitazione del Zullino per effettuare una perquisizione domiciliare. Al termine della perquisizione sono stati rinvenuti, abilmente occultati, un panetto con quasi un “etto” di haschisc, una busta con circa “300 grammi” di marijuana e semi di piante cannabis, nonchè bilancino di precisione ed attrezzatura per il taglio e confezionamento della sostanza stupefacente.
Zullino così è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga ed il materiale per il confezionamento sequestrati.
Il conducente del mezzo è stato deferito per possesso di sostanze stupefacenti con sanzione accessoria, immediata, del ritiro della patente di guida.
Nel medesimo frangente, una terza Volante fatta convergere nel quartiere S. Angelo ha incrociato due scooter liberty i cui conducenti, due giovani, alla vista della polizia hanno tentato la fuga e oramai raggiunti hanno abbandonato le due moto fuggendo a piedi. Immediati accertamenti hanno permesso di risalire ai proprietari degli scooters, entrambi di Lecce, che raggiunti telefonicamente hanno scoperto solo allora di essere stati derubati delle moto.
I veicoli sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
BrindisiOggi
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