70anni dopo Auschwitz, ricordando cinque valorosi brindisini

BRINDISI- “Raccomando ai giovani di non lasciarsi trascinare dalle ideologie degli altri, dai facili entusiasmi, di riflettere sempre ed avere rispetto della vita altrui” questo il messaggio del prefetto di Brindisi, Nicola Prete, rivolto alle nuove generazioni 70anni dopo l’apertura dei cancelli di Auschwitz. Oggi, 27 gennaio, giorno della memoria, così la città ha voluto ricordare una delle pagine più tristi e drammatiche della storia umana. Il genocidio nazista a 70anni di distanza crea ancora orrore, sgomento, incredulità. Dinnanzi ai parenti delle vittime, dei deportati nei campi nazisti, sfilano gli studenti delle scuole superiori brindisine: l’ITT Giorgi, il liceo artistico Simone, il liceo classico Marzolla, il liceo musicale Durano, il liceo scientifico Monticelli, il liceo delle scienze umane e liceo linguistico Palumbo, istituto comprensivo di Cisternino ed il liceo polivalente Don Punzi di Cisternino. Ciascuno di loro ha voluto dedicare un brano, un esecuzione musicale che racchiudesse un pò di quel sentimento che anche le nuove generazioni portano con sé, per non dimenticare.

Nella sala della prefettura erano presenti tutte le autorità, ma soprattutto i parenti delle vittime che con grande emozione hanno ricevuto la medaglia di onore al valore, un riconoscimento alla forza ed al coraggio della dignità umana.

Questi i nomi degli insigniti:

Sottotenente di fanteria Antonio Convertini;

Marinaio  Pantaleo Amato;

Aviere Carmelo Carriero;

Signor Francesco D’Apolito;

Artigliere Cosimo Leccese;

Caporale Cosimo Ligorio;

BrindisiOggi

Questa la galleria fotografica realizzata da Gianni Di Campi

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