700 studenti in piazza, il rappresentante dell’UDS: “Potevamo essere di più”

BRINDISI- “Vogliamo potere, una scuola fondata sulla partecipazione comune e sulla democrazia”. Questo è uno dei tanti messaggi, attraverso il quale, decine e decine di studenti, questa mattina, venerdì 9 ottobre, sono scesi in piazza per manifestare contro la “Buona Scuola”, la riforma del governo Renzi.

sciopero studenti contro buona scuola 3Il corteo, promosso ed organizzato dall’Uds (Unione degli Studenti) di Brindisi, sotto la guida del coordinatore provinciale Gianmarco Palumbo, è partito alle ore 9.30 dalla biblioteca provinciale, è passato dalla sede dell’Enel, dalla Stp (Societa Trasporti Pubblici) fino ad arrivare in centro, in piazza Santa Teresa.

sciopero studenti contro buona scuola 10Gli studenti si sono ritrovati insieme, così come è accaduto anche in altre città d’Italia, per difendere il loro diritto allo studio, per una scuola che sia migliore, gratuita e accessibile a tutti. Lo scopo della mobilitazione studentesca è stato quello non solo di denunciare alcune problematiche, ma di avanzare proposte per quella che, a detta dell’Uds, potrebbe essere una scuola di qualità. In questo si inseriscono perfettamente il discorso legato all’edilizia scolastica, ai trasporti (il riferimento è soprattutto al sovraffollamento dei pullman, più volte segnalato nei giorni scorsi), il progetto di comodato d’uso dei libri di testo, avviato con il Comune di Brindisi, e quello relativo agli spazi sociali, dove gli studenti possano stare insieme e confrontarsi sciopero studenti contro buona scuola 8quotidianamente.

A tal proposito, va aggiunto, che proprio sulla base di tali questioni è stato scelto il percorso che il corteo ha svolto. Gli studenti, infatti, dopo la partenza avvenuta sul piazzale della biblioteca, si sono diretti verso l’Enel. Decisi e determinati, successivamente, sono arrivati al ponte che collega il rione Commenda con il Centro, dove hanno dato il via ad una corsa di circa 50 metri, simbolo del loro entusiasmo, riprendendo, poi, il corteo. Hanno continuato il loro cammino e, giunti in via Alfredo Cappellini, hanno attaccato sulle vetrine del punto Stp, cartellini, biglietti e abbonamenti per contestare l’elevato costo dei trasporti pubblici a Brindisi.sciopero studenti contro buona scuola 1

A passo veloce, sono andati ancora avanti e si son fermati al teatro Verdi per un breve intervento sul patto di stabilità e sui limiti da esso imposti. La manifestazione è terminata in piazza Santa Teresa con un mini sit-in per parlare dell’edilizia scolastica e del progetto alternanza scuola-lavoro.

sciopero studenti contro buona scuola 2“Dal punto di vista numerico  – ha detto Gianmarco Palumbo – il risultato di questa prima mobilitazione poteva sicuramente essere migliore. C’erano circa 700 studenti. Siamo scesi in piazza perché, come abbiamo già detto più volte, la scuola che oggi frequentiamo non fa più per noi. La scuola che oggi frequentiamo, dove il diritto allo studio è garantito solo a chi se lo può permettere, non possiamo accettarla. Abbiamo il dovere di ricostruire, partendo dal basso, una scuola pubblica che viene sempre più ignorata e fatta a pezzi.”

Ma la giornata per gli studenti brindisini non è finita.  Nel primo pomeriggio hanno raggiunto Parco di Giulio per continuare a stare insieme e confrontarsi.

Ludovica Anelli

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