BRINDISI- L’avevano nascosta in un doppiofondo creato ad arte all’interno dell’abitacolo della loro Mercedes 300D e l’avevano anche profumata per depistare il fiuto dei cani antidroga di guardia alla dogana ma, a un controllo della polizia di frontiera, agli ordini del vicequestore Salvatore De Paolis, la marijuana che stavano trasportando è stata scoperta.
A finire in manette con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti sono stati due albanesi, Enel Aliaj, di 20 anni, e Artur Xhanaj, di 34 anni, beccati ieri sera dalla polizia di frontiera all’attracco del traghetto Catania proveniente da Igoumenitza con un carico di 25 chilogrammi di canapa indiana per un valore commerciale al dettaglio di 350mila euro. I poliziotti si sono insospettiti per l’atteggiamento nervoso del 20enne all’atto della perquisizione dell’autovettura da lui guidata. Il controllo ha provocato in Aliaj un atteggiamento alquanto strano e sospettoso, tanto da indurre gli agenti ad approfondire gli accertamenti sull’intera automobile. A un’ispezione più accurata, è stato immediatamente individuato un doppio fondo, realizzato sotto il pianale di calpestio, all’interno del quale erano occultati circa 25 chilogrammi di marijuana, confezionata con del cellophane in panetti di 1 chilogrammo circa.
Tutti i panetti erano stati cosparsi di una sostanza profumata al fine di depistare gli eventuali controlli dei cani antidroga. Aliaj era in compagnia di connazionale, particolare che, ovviamente, non è sfuggito ai poliziotti. Questi, però, appena sbarcato, aveva cercato di allontanarsi per dirigersi verso il terminal traghetti “Il Mondo”, ubicato subito dopo l’uscita della banchina di Costa Morena. La sua fuga è durata neanche il tempo di arrivare a destinazione che gli agenti lo hanno raggiunto e bloccato. Ora i due albanesi sono stati arrestati.
Maurizio Distante
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