BRINDISI- Una lista di 23 nomi, 23 uomini provenienti da paesi diversi che non hanno un tetto sotto il quale dormire. La notte scorsa hanno dormito alla stazione ferroviaria. Sono 23 ragazzi del dormitorio di via Provinciale San Vito che ieri è stato sgomberato, e loro sono quelli che sono rimasti fuori dalla lista stilata dalla Caritas, nella quale sono stati inseriti gli 80 che hanno trovato un posto provvisorio nel dormitorio temporaneo allestito nell’ex scuola al rione Perrino.
Il criterio di selezione in merito a chi dovesse far parte di questi 80 su 160 immigrati, si è basato sul possesso del permesso di soggiorno rilasciato a Brindisi. 76 di questi lo avevano ottenuto dalla questura brindisina, solo 4 sono stati scelti dalla Caritas, casi con “particolari emergenze”. Degli 80 rimasti fuori, per 60 l’Amministrazione comunale ha pagato il viaggio per raggiungere parenti e amici in altre località italiane, 23 invece sono rimasti senza un posto dove andare. Sono tutti immigrati con regolari permessi.
Questa mattina si sono ritrovati fuori dal portone della Caritas, chiedono un aiuto, vogliono sapere perché loro sono rimasti fuori. La notte scorsa l’hanno trascorsa in stazione, e questa che verrà non sanno dove andare.
Qualcuno dice di avere il permesso di soggiorno a Brindisi in fase di rinnovo e non sa spiegarsi perché non può andare nella struttura del Perrino. Tra questi anche un ragazzo di 19 anni che non sta bene, necessita di alcune cure. Racconta di essere stato ieri sera al Pronto soccorso dell’ospedale ma che è stato subito dimesso, ed ha trascorso la notte alla stazione. Il ragazzo è quello al centro della foto.
Da parte sua l’Amministrazione comunale dice di aver fatto di tutto per affrontare l’emergenza di un dormitorio che ospitava in maniera disumana degli uomini. Quando tra circa 2 mesi sarà ristrutturato questo potrà ospitarne solo 80, ma in un modo dignitoso.
“Abbiamo anche pagato i biglietti per partire- afferma Consales– se questi altri 23 ragazzo hanno necessità di partire possiamo intervenire. Ma non siamo in alcun modo nelle condizioni di far fronte ad ulteriori emergenze”.
Ancora una volta Consales fa appello alle parrocchie, ma anche alle associazione di volontariato ai club servizi e alle famiglie. “Ognuno potrebbe rendersi utile, ospitando per alcuni giorni questo gruppetto di immigrati. Si tratta solo di dargli un tetto dove dormire, visto che la Caritas provvederà a fornire i pasti. Sarebbe – ha concluso il sindaco – una bella prova di solidarietà che andrebbe a confermare l’immagine che la città di Brindisi si è guadagnata negli anni. Sono certo che questo appello non cadrà nel vuoto”.
Lu.Po.
Ecco la lista degli immigrati rimasti fuori dal dormitorio
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