MESAGNE – Maggio è il mese che lascia alle spalle l’inverno, quello che apre le porte al sole ed è il mese associato alla tragedia davanti la scuola ‘Francesca Morvillo Falcone’ di Brindisi, dove due anni fa la follia di un uomo ha strappato la vita a Melissa Bassi e cambiato per sempre quella delle altre studentesse rimaste ferite nell’attentato. Selena Greco e Azzurra Camarda il 19 maggio lo trascorreranno insieme alla loro amica, insieme alla loro ‘zippò’ (così come affettuosamente chiamavano la 16enne scomparsa). Le ragazze non saranno presenti alla cerimonia di commemorazione che si svolgerà nell’istituto con istituzioni e ministri, ma preferiranno portare un fiore alla loro amica e trascorrere qualche ora con lei.
Sorridono, scherzano tra di loro, attraverso uno sguardo o un cenno riescono a capirsi senza aprir bocca. Quando una delle due pronuncia una parola che va bene anche all’altra scatta il ‘batti cinque’, in segno di ‘ok’ o ‘la penso anch’io così’. Il loro legame è forte, come fossero sorelle. Selena e Azzurra sono complici anche nelle piccole cose. Si danno forza a vicenda, come se la vita, in qualche modo, le avesse sì ferite quel maledetto sabato mattina di due anni fa, ma come se la loro amicizia fosse diventata un’ancora di salvezza per andare avanti.
I sogni non mancano, così come i desideri da realizzare ‘quando diventeranno grandi’. Sì perché il loro animo è prezioso, giovane, libero e nei loro occhi c’è la purezza che solo due bellissime adolescenti possono avere. Così come la spontaneità di dire quello che secondo loro non va bene.
“Noi domani a scuola non ci saremo. Preferiamo andare da Melissa”. Pronunciare quella data, pronunciare il ‘19 maggio’ è ancora tanto difficile. Così come è faticoso il mese di maggio perché ogni giornata è sempre più vicina a quella funesta data. Ogni giorno che passa è un giorno senza la loro ‘Melì’.
“Perché bisogna per forza ricordare Melissa quel giorno e farlo a scuola con commemorazioni istituzionali? Perché durante tutto l’arco dell’anno siamo da sole? – si chiede Selena – Non saremo presenti per questo motivo, noi preferiamo stare con Melissa”.
Selena, che oramai ha raggiunto la maggiore età, fin dal primo giorno si è sempre distinta per la sua determinazione e spontaneità. Non si fa problemi a dire quello che non le piace, non ha problemi a rifiutare un’intervista anche se le viene chiesta da un giornalista ‘famoso’. A lei interessa che nessuno infanghi o strumentalizzi il ricordo della sua migliore amica. La mattina del 19 maggio, a due anni dall’attentato, Selena e Azzurra la trascorreranno con Melissa, al cimitero. Le porteranno un cuscino di margherite – i fiori preferiti dalla studentessa scomparsa – a forma di cuore.
Si tengono per mano, le due amiche, si stringono, si abbracciano, sempre. Nel cuore e nell’anima la ferita, ancora aperta, resta. L’esplosione del 19 maggio 2012 davanti all’ingresso della scuola superiore ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi ha cambiato la vita di tante ragazze e dei loro genitori. Una follia che non può trovare giustificazione. Una studentessa modello a soli 16 anni è stata strappata alla vita mentre sorridente si recava sui banchi di scuola mano nella mano con le sue migliori amiche.
“Noi andiamo avanti grazie a Melissa. – sottolinea Azzurra – Sappiamo che lei in qualche modo è qui con noi e i nostri sorrisi glieli dedichiamo tutti perché lei vorrebbe questo”.
Maristella De Michele
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