BRINDISI – Nessuno sfarzo, nessuna cerimonia in pompa magna. Si è festeggiato così, questa mattina, all’interno della Questura di Brindisi, il 162esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Le celebrazioni, come indicato esplicitamente dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, si sono svolte in maniera sobria e senza inutili orpelli, in linea coi tempi di crisi che il Paese sta vivendo. I poliziotti si sono allineati alle difficoltà che i cittadini italiani stanno vivendo, evitando eccessi di qualsiasi tipo in manifestazioni simili.
La cerimonia di oggi, dunque, è stata molto intima e ha visto la presenza, oltre al personale della Polizia di Stato e ai rappresentanti delle sezioni Anps, di un ristretto numero di autorità e di invitati. Tra questi, hanno risposto presente anche i genitori della studentessa mesagnese Melissa Bassi, rimasta uccisa nell’attentato del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo-Falcone. Durante i festeggiamenti sono stati premiati molti degli agenti e dei dirigenti della Polizia che hanno dato un sostanzioso contributo alla soluzione del caso dell’attentato alla scuola di Brindisi e alla cattura del colpevole, il reo confesso Giovanni Vantaggio, a carico del quale, in questi giorni, si sta celebrando il processo di appello presso il tribunale di Lecce.
Roberto Gentile, che ha sottolineato i momenti salienti dell’anno appena trascorso, non dimenticando l’abnegazione, la professionalità e lo spirito di servizio e appartenenza dei suoi uomini. «Continueremo a sottolineare l’impegno profuso dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato alla ricerca della giustizia e della legalità – ha affermato Gentile, passando in rassegna per i ringraziamenti tutti i comparti della Polizia di Brindisi – Un allenatore, seppur bravo, e con questo non vorrei sembrare autoreferenziale, senza la propria squadra non può fare nulla e la Polizia di Stato di Brindisi è oggi la mia squadra».
Uno dei momenti più toccanti di tutta la cerimonia, e non poteva essere altrimenti, è stato quando il questore Gentile, accompagnato da Massimo e Rita Bassi, ha consegnato le ricompense al personale del team investigativo impegnato nell’individuazione e nell’arresto del responsabile dell’attentato alla Morvillo—Falcone e dell’uccisione di Melissa. Nella sobrietà e nella compostezza dell’evento, una goccia d’emozione che ha scavato nel profondo il cuore non solo dei premiati ma di tutti i presenti.
L’appuntamento è stato l’occasione per stilare un bilancio dell’operato dei poliziotti in terra di Brindisi. Il questore ha presentato i risultati delle attività svolte dai suoi uomini dall’1 maggio del 2013 fino al 30 aprile di quest’anno e i numeri venuti fuori fanno ben sperare per il prossimo futuro: 142 sono state le persone arrestate dagli agenti; 412 quelle denunciate a piede libero; 41 gli individui indagati per associazione di stampo mafioso; 35 sequestri d’armi, 12 sequestri di munizioni e 10 di materiale esplosivo; 2 reati sessuali e 20 legati al mondo degli stupefacenti.
La droga, in provincia, è una delle maggiori piaghe che, da un lato, garantisce lauti guadagni alle associazioni criminali e, dall’altro, riversa le sue nefaste conseguenze sulla popolazione, giovani in testa. Anche in questo settore, i poliziotti di Brindisi si sono distinti: gli agenti hanno sequestrato 644 grammi di cocaina; oltre 6 chilogrammi di marijuana; 13 chili e 810 grammi di hashish.
Tanti sono i comparti in cui l’operato della Polizia di Brindisi ha fatto sentire la propria presenza: le chiamate al 113 in questi 12 mesi, ad esempio, sono state 4349; 3684 gli interventi delle volanti; 26526 le persone identificate; 9193 le automobili controllate; 13 i veicoli sequestrati; 12 le carte di circolazione ritirate; 54 gli interventi in occasione di incidenti stradali.
Anche nel campo della prevenzione i numeri sono dalla parte dei poliziotti: gli agenti hanno rimpatriato con foglio di via obbligatorio 72 soggetti; 32, tra uomini e donne, sono stati sottoposti a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza; i Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, comminati sono stati 25; 840 i controlli a persone sottoposte a provvedimenti restrittivi.
L’immigrazione clandestina, da molti anni ormai, è una delle piaghe sociali del nostro territorio: i trafficanti studiano sempre nuovi metodi per introdurre in Italia i migranti, anche a costo di mettere in pericolo le vite dei “clienti” che cercano, nella grande maggioranza dei casi, di sfuggire a un presente sicuro di povertà e guerra per un futuro improbabile di serenità. L’ufficio immigrazione della Polizia di Brindisi, in questo senso, ha rinnovato o rilasciato 2516 permessi di soggiorno; 18 ne ha revocati o rifiutati; 401 sono stati gli stranieri rintracciati; 44 quelli respinti o espulsi secondo la legge vigente; 395 sono stati i richiedenti asilo; 432 gli stranieri accolti nel centro di accoglienza di Restinco; 4 quelli rimpatriati; 249 le denunce a piede libero e una persona è stata arrestata. La Polizia di Frontiera, invece, ha arrestato 42 persone; ne ha denunciate a piede libero 159; ha sequestrato 44 veicoli e oltre 14mila euro; oltre 200 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri sono stati sequestrati e oltre 23 chilogrammi di marijuana.
Il rispetto delle regole sulla strada e la garanzia della sicurezza in viaggio dipendono, in larga parte, dai guidatori ma la Polizia Stradale ci mette del suo per mantenere la situazione a un livello molto alto: 5878 persone sono state sottoposte a controllo con l’etilometro; 5052 sono state le infrazioni contestate; 170 le patenti ritirate; 8537 i veicoli controllati e 8945 le persone; 192 i mezzi sequestrati. La divisione Postale della Polizia ha denunciato 33 persone per reati di monetica, contro la persona e contro il patrimonio. La Polfer, invece, ha denunciato 13 persone, ne ha identificate 20571, ha rintracciato 45 stranieri e 3 minori.
Il lungo elenco di riconoscimenti e onorificenze assegnati nelle celebrazioni di ieri, visti i numeri di cui sopra, sono, in definitiva, ampiamente giustificati.
Maurizio Distante
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