Due quintali di prodotti ittici senza etichette, scatta il sequestro e la multa sino a 4500 euro

BRINDISI- Due quintali di prodotti ittici senza etichette, scatta il sequestro e la multa sino a 4500 euro. Nel corso di un’attività di controllo condotta in porto a Brindisi nella mattinata odierna e, finalizzata alla tutela delle risorse ittiche e di contrasto della commercializzazione illegale di prodotto ittico, i militari della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto di Brindisi, congiuntamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, ai militari del Gruppo della Guardia di Finanza ed al personale del Servizio Veterinario dell’ASL di Brindisi, hanno provveduto a sequestrare due quintali di prodotti ittici di varie specie ed a sanzionare i trasgressori.

Nel corso dei controlli a carico di due distinti automezzi appena sbarcati da un traghetto proveniente dalla Grecia, i militari hanno individuato circa un quintale di mitili della specie “Modìolus Barbatus”, meglio conosciuta come cozza pelosa, privi di etichettatura e bollo sanitario oltre che di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza. I mitili erano peraltro occultati tra il restante prodotto ittico trasportato e regolarmente. Sul secondo automezzo sono stati rinvenuti circa mezzo quintale di Granchi reali o blu (Callinectes sapidus) privi di etichettatura e bollo sanitario oltre che di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza ed un analogo quantitativo di prodotto ittico fresco delle specie Branzino o Spigola, Seppia e Ghiozzo, tutti con etichettatura e documentazione di accompagnamento carente delle informazioni minime di legge che consente di tracciare la provenienza del pescato.

Per i rispettivi conducenti è scattata la contestazione del discendente illecito amministrativo, che prevede l’irrogazione di una sanzione fino ad un importo massimo di 4.500 euro mentre il prodotto ittico, allo scopo di impedirne l’immissione sul mercato senza le dovute garanzie sanitarie, è stato sequestrato ed avviato alla distruzione.

Sempre nella giornata odierna, alle prime luci dell’alba, i militari della Sezione Mezzi Navali, a bordo del dipendente GC A94 hanno invece individuato alcuni soggetti che, sebbene non fossero pescatori autorizzati, erano a bordo di un natante da diporto, intenti in attività di pesca all’interno del porto di Brindisi con attrezzi professionali. Si è provveduto al sequestro di una rete da pesca e i diportisti sono stati sanzionati in via amministrativa per un importo massimo fino a 4.000 euro.

L’attività si pone nell’ambito del più generale obiettivo prefissato dal neo-insediato Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi, Capitano di Vascello Giovanni Canu, finalizzato alla lotta ed al contrasto di attività illecite in mare.

Si ricorda che per segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie sono attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.-

BrindisiOggi

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