Furti e ricettazione , dall’obbligo di dimora finisce ai domiciliari

OSTUNI- Aveva l’obbligo di dimora ma violava ripetutamente le prescrizioni, ai domiciliari un 45enne.  I poliziotti del Commissariato di Ostuni tratto in arresto, un soggetto del posto, dando esecuzione ad un ordinanza sostitutiva della misura dell’obbligo di dimora con quella degli arresti domiciliari.
Si tratta di Fortunato Saponaro , con precedenti  in materia di droga, di furti e ricettazione, l’uomo dopo le formalità di rito, è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione della competente autorità giudiziaria. Saponaro, prima dell’odierno arresto, si trovava sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in quanto faceva parte della Banda della 500 che il 12 settembre del 2017, a seguito di un acceso inseguimento per le vie cittadine, fu sgominata con l’arresto dei suoi 3 componenti che avevano da poco messo a segno un colpo presso la pompa di benzina sulla Ostuni-Francavilla Fontana, asportando di notte, la colonnina cambia monete. Il colpo fruttò più di mille euro ai malviventi ma il bottino fu del tutto recuperato e restituito ai proprietari.
I particolari alla base del provvedimento restrittivo: un attenta azione di controllo delle persone sottoposte a misure limitative della libertà personale da parte della Squadra Volante del Commissariato, permetteva di riscontrare che SAPONARO Fortunato con l’obbligo di rimanere in casa dalle ore 19 alle ore 07 di tutti i giorni, era solito attendere il controllo e, “certo di essere apposto”, usciva subito dopo. L’arrestato però aveva sottovalutato la conoscenza del territorio da parte dei poliziotti che, pertanto, si appostavano con discrezione, riuscendo di fatti a riscontrare diverse violazioni orarie agli obblighi commesse dall’ostunese.
Inoltre, in 3 occasioni coincidenti con altrettante perquisizioni domiciliari, il Saponaro veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi per i reati di furto e di ricettazione poiché trovato in possesso di 2 telefoni cellulari di ultima generazione e di apprezzabile valore commerciale nonché di un ciclomotore Vespa Piaggio, al quale aveva smontato la targa per rendere ancora più difficoltose le operazioni di riconoscimento del bene.
Tutti i riscontri e le prove raccolte dal personale del commissariato di Ostuni venivano inserite in un’unica Informativa di reato che, inoltrata all’Autorità giudiziaria, ne condivideva totalmente i contenuti e gli esiti.
Dunque, ravvisata la gravità dei reati contestati e la riluttanza dell’uomo ad attenersi al rispetto della Legge, si disponeva la revoca della misura cautelare dell’obbligo di dimora e la sottoposizione di Saponaro  alla misura più grave degli arresti domiciliari.
Il provvedimento restrittivo veniva eseguito dagli agenti del commissariato della Città Bianca che hanno condotto gli accertamenti del caso.
L’indagine ha anche permesso di risolvere positivamente 3 diversi episodi di furti coi proprietari che grazie all’intervento delle Istituzioni e alla fiducia in esse riposta, sono riusciti a rientrare in possesso di quanto loro sottratto indebitamente.

BrindisiOggi

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