BRINDISI-“Una ‘No Tax Area’ per Brindisi e Taranto”.  Questa la proposta dell’ex presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, ai parlamentari pugliesi, in riferimento alla situazione ambientale delle due aree di Brindisi e Taranto. “Oltre a subire il danno dell’inquinamento, della perimetrazione e delle caratterizzazioni delle zone sin cosi decretate, queste due aree hanno anche subito la beffa di non vedersi riconoscere i fondi per centinaia di milioni di euro impegnati negli accordi di programma, sottoscritti ormai da anni, con le istituzioni locali. Le due aree industriali retroportuali– afferma Ferrarese – senza queste penalizzazioni, di certo nei momenti migliori per l’economia, avrebbero attratto investimenti con la relativa occupazione e invece quei lacci, hanno tarpato le ali ai due territori e alle nuove generazioni. Deve essere lo Stato quindi – continua il presidente di ‘Noi Centro’ – che, oltre ad accelerare e mantenere l’impegno assunto per le bonifiche delle due aree, deve istituire una No Tax Area per vent’anni.
Questo è l’unico modo immediato per poter compensare i danni subiti dalla strana e paradossale storia dell’inquinamento industriale statale di Brindisi e Taranto, che non soltanto ha impedito altre chance di crescita ma ha addirittura bloccato gli investimenti nelle stesse aree industriali.  Questa soluzione – conclude il Presidente Ferrarese – sicuramente attrarrebbe immediatamente investimenti e almeno 60.000 nuovi posti di lavoro”.

Brindisioggi

 

 

 

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