Trovato un fucile in un ascensore a Sant’Angelo: lo stesso calibro degli spari a Cafè Monik

BRINDISI- Trovato un  fucile Beretta calibro 12 con 4 cartucce  nel vano dell’ascensore del palazzo in cui abita, finisce in carcere Alessandro Morleo, 28 anni di Brindisi. I carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, al comando del capitano Diego Ruocco, hanno trovato l’arma in un’intercapedine del vano ascensore, durante un’attività di perquisizione domiciliare nell’appartamento di Morleo al rione Sant’Angelo  in via Lanzellotti a Brindisi.alessandro-morleo

Per i militari l’arma apparterrebbe al 28enne in quanto era nascosta in un’intercapedine ad esclusiva disponibilità dell’uomo. A casa è stata poi trovata della droga, 10 grammi di marijuana e 3 di hashish.

Alessandro Morleo è già noto alle forze dell’ordine per essere stato arrestato  nel 2010 nell’operazione Terra bruciata.

Negli ultimi tempi vi è una particolare attenzione delle forze dell’ordine su questa zona della città dopo gli ultimi episodi delle scorse settimane: l’incendio  dell’auto della sorella del pentito Giuseppe Passaseo e della vettura della compagna proprio di Morleo. A questo si aggiungono i due colpi di fucile contro la saracinesca del bar Cafè Monik di Vito Passaseo, sempre al rione Sant’Angelo. In quel caso gli spari partirono da un fucile calibro 12. Questa coincidenza non viene sottovalutata dai carabinieri.

bar monik

Tra gli episodi al vaglio degli investigatori anche l’incendio del chioschetto di pane di via Sicilia  di Maria De Cesare e le fiamme a due auto intestate alla stessa donna.

Su disposizione del pm di turno Milto De Nozza, Alessandro Morleo è stato condotto nel carcere di Brindisi.

Lu.Po.

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