BRNDISI- Ore 15, agro di San Pietro Vernotico tra Torre San Gennaro e Cerano, vanno in fumo centinaia di anni. A quest’ora sono stati abbattuti circa 650 ulivi, sradicati dal terreno con le ruspe. Cadono giù uno alla volta, poi si tagliano i tronchi e vengono bruciate le chiome. Il fumo si vede da lontano. Un cimitero degli ulivi. Un’immagine spettrale per i manifestanti che da questa mattina presidiano pacificamente e assistono alla morte di questo patrimonio. Per il piano Silletti, alcuni di questi alberi, non si contano neanche su due mani erano affetti da Xylella. Giù loro, ma giù anche quelli che sono intorno per 100 metri. La proprietà è dell’azienda Tormaresca, il proprietario ha ricevuto l’ordinanza di abbattimento è ha dato seguito. In poche ore bruciati centinaia di anni.
Vi raccontiamo questo stralcio di storia triste del Salento e del suo patrimonio in questi scatti di Ida Santoro
BrindisiOggi
Assurdo!
Una vergogna senza eguali. Spero soltanto che nel tempo questi terreni non diventino sede di ecomostri…sarebbe la prova della triste speculazione di gente ignorante e senza scrupoli…
Vergogna
Non ho parole.. solo lacrime!
Sono senza parole il cuore mi fa male.maledetti assassini .il sud lo vogliono distruggere pian piano ancora una volta come nel 1861.bastardi.
La cosa piu’ oscena e’ che tutti sanno, tutti sono convolti e sconvolti da quanto sta accadendo ma purtroppo la mafia in Italia ha radici piu’ profonde di qualsiasi etica sociale.Un capitolo tristissimo per il nostro sud..incancellabile e imperdonabile.