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TORRE CANNE– Tre uomini incappucciati, forse anche un quarto in macchina, si avvicinano allo sportello automatico con un arnese da scasso tra le mani. E’ quanto si vede dalle immagini registrate dall’impianto di video sorveglianza del bancomat dell’Istituto di Credito Cooperativo di Locorotondo preso di mira due giorni fa a Torre Canne, Fasano. Le immagini sono al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Fasano, guidati dal capitano Gianluca Sirsi. Gli investigatori le stanno esaminando con cura. I malviventi entrati in azione la notte tra venerdì e sabato non sarebbero degli sprovveduti, tutt’altro. Consapevoli delle telecamere indossavano i cappucci non essere ripresi in volto ed i guanti per non lasciare tracce, eppure vi sono molti elementi utili a ricostruire il loro identikit. Nella sequenza registrata si vede anche l’auto parcheggiata davanti al bancomat, una Audi Station Wagon, non si distingue se alla guida ci sia qualcuno. Poi i banditi tentano di asportare la cassa con un arnese, molto simile ad un piede di porco. Non ci riescono ed entrano nella stanza costruita intorno allo sportello. Crolla il muro, i malviventi evidentemente sono riusciti ad aprire lo sportello blindato e fuggono via con il bottino. Poco fruttuoso se si pensa che nonostante si tratti di 27mila euro le banconote sono praticamente inutilizzabili. Al momento dell’apertura della cassa il sistema macchia soldi ha tinto di blu il denaro rendendolo inutilizzabile.
Resta il dubbio per gli investigatori se la banda entrata in azione a Torre Canne sia poi la stessa che ha messo a segno altri colpi nell’hinterland fasanese alcuni mesi fa. Le modalità sarebbero differenti ma non si può escludere nulla.
Lu. Pez.
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