Il Comune non si costituisce parte civile contro Consales, ecco le motivazioni della giunta

BRINDISI- Il Comune di Brindisi non si costituirà parte civile nel procedimento giudiziario a carico del sindaco Mimmo Consales. Lo ha deciso questa mattina la giunta che ha votato la non costituzione di parte civile dell’ente, proprio nel giorno in cui il gup del Tribunale di Brindisi dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del sindaco e di altri cinque imputati.

Quattro le motivazioni che hanno portato i componenti dell’esecutivo a decidere di non chiedere i danni per il Comune.

delibera giunta processo consalesTestualmente si legge: Che la costituzione di parte civile da parte di enti locali contri i propri amministratori sia sostanzialmente un atto ininfluente ai fine del giudizio in sede penale che legittimamente resta in capo agli organi della magistratura giudicante come previsto  nell’art. 129 della disposizione di attuazione del codice di procedura penale. Che in ogni caso l’eventuale responsabilità dell’amministratore una volta riconosciuta con sentenza passata in giudicato, definisce consequenziale anche il danno subito dall’ente.  Che quand’anche il riconoscimento del danno subito dall’ente non fosse riconosciuto in sede penale, esso è sempre perseguibile nella sede della giurisdizione contabile.

Che molto spesso lo stesso istituto della costituzione di parte civile ha dato adito a strumentalizzazioni politiche che ne hanno incontrovertibilmente sancito la connotazione di disvalore politico che  sfocia in vera e propria inciviltà giuridica.

Per tutti questi motivi la giunta ritiene pleonastica la costituzione di parte civile in sede di udienza preliminare.

Insomma secondo l’esecutivo si tratterebbe di un atto non necessario, che si presterebbe anche a strumentalizzazioni.

Solo una settimana fa il sindaco Consales aveva annunciato di aver dato incarico agli uffici preposti di preparare la delibera per la costituzione di parte civile da portare in giunta. Oggi la sua giunta ha deciso, d’altronde tutti lo ricorderanno è in carica la “giunta del sindaco” quella che non risponderebbe a partiti politici, ma uomini liberi, tecnici, esperti, espressione solo del primo cittadino.

Lucia Portolano

3 Commenti

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*