BRINDISI- Manutenzione, vigilanza e interventi di riqualificazione per castello Alfonsino così come si sta facendo in altre zona del Salento. Le associazioni cittadine giovedì scorso hanno incontrato il prefetto Nicola Prete per denunciare lo stato di abbandono del bene che appartiene allo Stato. Le associazioni Legambiente Brindisi, Eliconarte, Marina di Brindisi Club, CTG, Teatro delle Pietre, TCI, Cantierimmagine, medi@zione e Italia Nostra hanno incontrato il massimo rappresentate dello Stato sul territorio dopo aver inviato al Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo Bray una lettera, sottolineando che il bene è attualmente di proprietà dello Stato e richiede interventi urgentissimi per garantire vigilanza e manutenzione ma anche per interventi di riqualificazione come si è fatto e si sta facendo per progetti nel Salento e soprattutto nel leccese. Le stesse già nel 2012 avevano presentato un progetto.
Nel frattempo l’ Amministrazione Comunale ha consegnato alla Direzione Regionale del Ministero un piano di valorizzazione che contiene una destinazione d’uso di massima e un’analisi di sostenibilità che deve dimostrare come, ultimato il percorso istituzionale avviato, può avvenire il trasferimento al Comune della titolarità e come la gestione onerosissima si autosostenga.
“E’ in questo senso indispensabile- scrivono le associazioni- la manifestazione d’interesse internazionale annunciata, perché privati possano partecipare finanziariamente alla programmazione e alla gestione di un bene che, ovviamente, resterebbe pubblico”.
Intanto le loro iniziative a sostegno del castello non si fermano, le prossime sono state fissate per sabato 1 marzo – ore 17:30 presso La Casa Del Turista (Lungomare R. Margherita) e domenica 23 marzo – ore 9:00 “La Primavera del castello- Facciamolo Vivere” presso l’area antistante il Castello Alfonsino.
BrindisiOggi
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