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BRINDISI- Mette i puntini sulle “i” il sindaco Consales: “Il castello Alfonsino non è nato oggi, e già a luglio scorso questa Amministrazione ha emesso il primo atto ufficiale sospendendo i contributi alla Sovrintendenza, perché non dovevano esserci più sprechi. Abbiamo intrapreso un percorso per salvare la struttura”.
Il sindaco fa delle precisazioni, in qualche maniera anche se non esplicitamente si riferisce a parlamentari e consiglieri regionali che negli ultimi giorni erano intervenuti sull’argomento, tra questi l’onorevole del suo partito Elisa Mariano. “Il giorno dopo della sua nomina- spiega Consales- avevo chiesto un incontro al ministro Bray, non è ora il momento di andare al Ministero. Restituiamo a ognuno i propri compiti. Sono convinto che quando servirà i parlamentari troveranno una via privilegiata con Bray”. A buon intenditore poche parole.
Il Comune di Brindisi un progetto per il castello Alfonsino e l’opera a corno lo ha redatto, o comunque ha un’idea ben precisa: rendere fruibile e pubblico il castello che potrà ospitare un museo del mare, mentre l’opera a corno potrà essere gestita da un privato come struttura ricettiva e turistica. A tal proposito sarà bandita una manifestazione di interesse. Alcuni gruppi internazionali hanno già mostrato il loro interesse. Dopo di che saranno chiesti i soldi al ministero.
Al momento però il Comune non ha alcuna disponibilità del bene per questo ha chiesto alla Sovrintendenza quali sono i limiti e i confini per ripristinare e rilanciare la struttura. “Abbiamo inteso chiedere alla Sovrintendenza cosa si può fare del castello- continua il sindaco- perché sulla scorta di questo presenteremo il nostro progetto per non rischiare che venga bocciato”.
Intanto l’amministrazione comunale ha consegnato alla direzione regionale nella persona della dottoressa Milella il programma di valorizzazione del castello, documentazione propedeutica per i 4 tavoli tecnici che dovranno riunirsi nell’arco di sei mesi. “Nel frattempo- aggiunge Consales- abbiamo presentato all’Autorità portuale un accordo di programma per stabilire il recupero della zona circostante. Quando il presidente Haralambides sarà a Brindisi riusciremo a firmarlo”. Il sindaco polemico anche con il presidente dell’Authority troppo spesso assente dal capoluogo messapico.
Non solo, Consales sul tema del castello attacca anche le amministrazioni passate, per i continui soli soldi spesi per una struttura che veniva ciclicamente abbandonata per intervenire poi con nuove opere. “Basta con gli sprechi- afferma il primo cittadino- mi chiedo se questi soldi non sono stati volontariamente investiti male, come avvenuto per il Cillarese e per il palazzetto di Tuturano, dove ogni tanto si interveniva per opere di ripristino e poi si lasciava tutto in balia dei vandali”.
Il castello è ormai da tempo abbandonato a se stesso, i ladri hanno portato via tutto dagli infissi ai sanitari sino alla pietre.
Con Consales alla conferenza stampa c’era anche l’assessore all’Urbanistica Luperti che sta tenendo personalmente i rapporti con la direzione regionale, mentre del progetto si sta occupando l’architetto Marinazzo.
Lucia Portolano
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