Basket: chi resta e chi va via, e Vetrugno attacca alcuni soci: “Vogliamo pari dignità”

BRINDISI- Si passa alla conta, a poche ore dall’incontro dal notaio per la ricapitalizzazione della società News basket Brindisi resta ancora l’interrogativo sulla decisione di alcuni soci. Atteggiamenti diversi dei sette soci rimasti,  sembra scontata la conferma   di quattro gruppi imprenditoriali, Ferrarese- Ciullo, Marinò-Leucci, Emmeauto- Marino e Carparelli.

enel basketFrancesco Perrino della Cogit invece non si sbilancia, lui che in tutti questi anni non ha mai rilasciato una dichiarazione né tanto meno vuole farla oggi, si lascia  comunque sfuggire che valuterà la situazione in assemblea dopo che avrà visto i  bilanci. Perplessità restano sull’impegno di Luigi Bagnato, da tempo dubbioso.  Mentre particolarmente critico con alcuni soci è Giuseppe Vetrugno che lega la prosecuzione del suo impegno a comportamenti che dovrebbe cambiare all’interno della società. Non ne fa una questione economica l’imprenditore di San Pancrazio Salentino ma di atteggiamenti che porterebbero a dividere i soci in due classifiche: soci di serie A e soci di serie B, nonostante le quote  siano le medesime. “Deciderò se restare- spiega Vetrugno- solo dopo aver chiarito alcuni aspetti su alcuni comportamenti. I soci devono avere pari dignità se questa è una vera società, altrimenti qualcuno decida di fare un’azienda privata. Ci sono comportamenti del presidente che a volte ci fanno sentire insignificanti”.

 vetrugnoVetrugno annuncia di aver trovato un nuovo socio, una grossa azienda che opera su Brindisi interessata a mettere delle risorse. “Ho trovato un socio interessato al progetto- aggiunge l’imprenditore- ma ho anche spiegato come stavano le cose, per questo è meglio chiarirle. Se non si troverà un accordo tra alcuni soci potrei andare via. Ma ripeto non è una questione economica. Come me anche altri soci sono scontenti”. Insomma Vetrugno rivendica pari dignità, un pò di considerazione e anche di visibilità.

Oltre alla perdita di 1milione 350 mila da ripianare, a quanto pare all’interno della società cestistica è necessario anche un chiarimento. Oggi ciascun socio alle 17 presso il notaio Braccio dovrà dire se resta o se è fuori, nei prossimi 30 giorni i proprietari rimasti potranno decidere sulla spartizione delle quote lasciate.

Lu.Po.

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