Assiste anziani e malati, 14enne premiato dal presidente della Repubblica Mattarella

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Assiste gli anziani nelle case di riposo, accompagna i malati a fare la dialisi e presta servizio nelle processioni e negli eventi per conto della Protezione Civile. Matteo Scalinci, soli 14 anni di San Pancrazio Salentino, per questo suo grande impegno la scorsa settimana è stato insignito della onorificenza di Alfiere della Repubblica. Matteo è uno dei 25 giovani che in tutta Italia hanno conseguito questo prestigioso riconoscimento. La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 un “Attestato d’Onore” per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. I premiati sono  coloro che si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Nelle motivazioni dell’attestato destinato a Matteo si legge: “Si è sempre distinto per le doti e la sensibilità verso le categorie più fragili del territorio. Da circa un anno frequenta stabilmente l’associazione impegnandosi in tutte le attività di diffusione della cultura di protezione civile, soprattutto nei servizi verso anziani soli. Lui stesso si reca in visita ad ammalati costretti a letto, riuscendo a instaurare un rapporto di fiducia e di ascolto attivo”. Questo giovanissimo volontario vive a San Pancrazio Salentino insieme alla sua famiglia, mamma Simonetta, papà Sandro ed il fratellino Luca di 10 anni. Matteo si divide tra la scuola e l’impegno per il volontariato. Frequenta il primo anno del Liceo Scientifico “De Giorgi” a Lecce e nonostante sia sempre tanto occupato riesce a conseguire ottimi risultati scolastici. Matteo fa parte dell’Associazione Anpas, Associazione pubblica assistenza San Pancrazio Salentino, attraverso cui opera la Protezione Civile. Matteo è profondamente orgoglioso della divisa arancione che indossa ma ancora di più del fatto di poter aiutare tante persone che hanno bisogno. La sua passione per il volontariato nasce qualche anno fa, frequentando i campi scuola organizzati proprio dall’Associazione di assistenza. Questa sua attività la svolge con profondo impegno parallelamente allo studio. Ricevere , però, un riconoscimento per questo, proprio non se lo aspettava, neppure la sua famiglia. “E’ stato un raggio di sole in questo periodo così difficile- racconta mamma Simonetta- In realtà non ce l’aspettavamo perché non sapevamo neppure della sua candidatura. E’ stata la sua associazione a inviarla. Per noi è stata una sorpresa. Purtroppo per la consegna dell’attestato dovremo aspettare periodi migliori. Ora siamo in emergenza sanitaria ma più in là, chissà”. L’Associazione assistenza pubblica di San Pancrazio Salentino invia, dunque, la candidatura di Matteo alla Presidenza della Repubblica. Una commissione valuta l’impegno di Matteo a favore del prossimo e decide di insignirlo del prestigioso riconoscimento. Così il 22 aprile scorso arriva a casa Scalinci una telefonata.

“Un giorno è arrivata la telefonata che ci diceva che Matteo era stato insignito di questa onorificenza- dice la mamma-  a casa è scoppiata la gioia, all’inizio non ci credevamo neppure noi”. La passione di Matteo nasce nei campi scuola organizzati proprio dalla sua Associazione, da quei volontari in tuta arancione che lui ammira tanto. “Matteo ha cominciato con i campi scuola organizzati dalla sua Associazione con la denominazione “Anche io sono la Protezione Civile”. Ha manifestato da subito la volontà di farne parte ma era troppo piccolo- dice Simonetta- Si è potuto iscrivere solo a 14 anni e da quel momento ha cominciato il suo percorso. Adesso sta soffrendo di questa situazione perché vorrebbe fare di più ma non può, vorrebbe operare per questa emergenza ma non gli è consentito perché è troppo giovane”. Oggi Matteo fa parte a pieno titolo della squadra che vede oltre a lui anche altri quindici ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni. “E’ vero è cominciata con i campi scuola ma in realtà anche prima perché quando vedevo operare i volontari mi appassionavo. Certo avevo una visione dall’esterno. Ora, invece, mi sono appassionato ancora di più perché la vivo dall’interno- dice Matteo – Come volontario vado nelle case di riposo a trovare le persone, accompagno la gente a fare la dialisi, partecipo ad eventi, campi scuola. Cerco di dare il mio contributo. Tutto quello che faccio mi piace tanto. Mi piace dare una mano e condividere questa esperienza anche con altre persone.” Matteo oggi è chiuso in casa, così come prevedono le misure di contenimento del contagio da Covid dal Decreto del Governo. Trascorre le sue giornate seguendo le video lezioni e facendo i compiti ma aspetta con ansia il giorno che potrà tornare ad indossare la sua tuta arancione.

“Una delle esperienze più emozionanti è stata quella di andare nelle case di riposo a trovare gli anziani. Molti di loro ti scambiavano per i nipoti, si commuovevano e piangevano- racconta- Questa è stata una delle esperienza più forti, una di quelle che ti insegna a crescere”. E proprio per quella sua sensibilità, per quel suo impegno verso il prossimo che il Presidente Mattarella lo ha scelto come Alfiere della Repubblica.  “Quando è arrivata la telefonata pensavo fosse uno scherzo. Ero impegnato a seguire le video lezioni con la scuola e sentivo la mia famiglia agitarsi. Ci ho messo un po’ per capire che fosse vero- dice con molta semplicità il ragazzo- Questa onorificenza la conoscevo perché mi piace informarmi e una mezza idea già l’avevo. Mi sono sentito felice, ma non mi sento diverso e ne mi monto la testa. Continuerò a fare quello che faccio come sempre. Sono onorato di questo riconoscimento ma non mi sento cambiato, io faccio il volontario per gli altri, per chi ha bisogno e spero di continuarlo a fare sempre. Da grande vorrei fare il medico del 118, spero di riuscirci, in ogni caso voglio lavorare nel campo sanitario”.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine