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BRINDISI- “E’ lui che da tempo ci rende la vita impossibile”. Mario Borromeo, fratello di Francesco, il 21enne arrestato e poi scarcerato per lesioni aggravate e minacce nei confronti di Giuseppe Petrelli, 65 anni di Brindisi a seguito di una lite per un parcheggio in via dei Santi Apostoli, racconta la sua versione dei fatti. “E’ stato Petrelli ad aggredire me e il gestore del pub, Francesco Alfarano, giovedì scorso. Petrelli era infastidito dal fatto che avessimo parcheggiato le nostre due auto nella strada sulla quale si affaccia la sua abitazione- dice Mario- Anche io e mio fratello abitiamo li da anni. E’ stato Petrelli ad istallare una barra con il lucchetto su di una strada pubblica”.
La lite quindi sarebbe scaturita, secondo il racconto di Mario Borromeo, dall’aver occupato il parcheggio all’interno della pubblica via. Petrelli per primo, sempre secondo il racconto di Borromeo, avrebbe alzato le mani non solo contro di lui ma anche contro il gestore del pub che si trova lì accanto. I due però non avrebbero reagito e si sarebbero allontanati. Ieri però il fratello di Mario Borromeo, Francesco, 21 anni, avrebbe incrociato Petrelli con il cane che avrebbe inveito contro il giovane. Dalle parole ai fatti, è bastato poco, ed i due sono venuti alle mani. Entrambi sono finiti al pronto soccorso.
“Non abbiamo fatto in tempo ad andare dai carabinieri- racconta Mario Borromeo- che Petrelli aveva già raggiunto la questura ed aveva denunciato mio fratello. Siamo stanchi delle sue prepotenze. Noi lo lasciamo perdere. Ma questa volta ha esagerato”.
Poi conclude: “Si sono presentati quattro agenti di polizia a casa come se mio fratello fosse un criminale. Siamo incensurati, non abbiamo mai fatto del male a nessuno. Francesco è stato portato in questura ma non è stato convalidato l’arresto, non c’erano elementi”.
Dopo qualche ora ai domiciliari Francesco Borromeo è stato scarcerato contro di lui è stato comunque aperto un procedimento giudiziario.
BrindisiOggi
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